SAVONA – Il nuovo allarme lanciato a livello internazionale per possibili attentati terroristici è arrivato anche a Savona. Da almeno un paio di giorni, infatti, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli intorno a quelli che nell’ambito della provincia vengono considerati “obiettivi sensibili”: la centrale elettrica della Tirreno Power di Vado, il porto di Savona e Vado, l’aeroporto di Villanova d’Albenga, il centro radar dell’Aeronautica militare che si trova sulla sommità di Capo Mele ad Andora; ma anche l’oleodotto della Sarpom e i vari depositi di prodotti petroliferi che si trovano nel quartiere savonese di Legino.
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