TORINO – Siamo in fase di risveglio delle coscienze per la professione investigativa.
Risveglio da parte della autorità dopo quasi 70 anni di malcelato disinteresse; risveglio normativo con il DM sulla capacità tecnica; risveglio dei media, che cominciano a capire che investigazioni non è sinonimo di voyeurismo e corna, ma anche di indagini difensive, di osservatorio sociale sulla devianza minorile, di salvaguardia da accuse infamanti o da minacce più o meno insinuanti.