RIMINI – Buttafuori senza titoli addio, arriva quello ‘doc’, approvato dal prefetto. La Prefettura di Rimini ha infatti concesso i primi titoli di ‘polizia’ di abilitazione ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo, secondo quanto previsto dal decreto Maroni. La notizia, resa nota dall’associazione nazionale Federsec, che raggruppa un migliaio di addetti del settore sicurezza, è stata confermata dalla Prefettura che ha specificato come, ad aver ottenuto il titolo di polizia, siano state ben due ditte riminesi.
Una di queste è la Staff Service, di Giorgio Lunedei, segretario provinciale di Rimini della Federsec. In base al decreto Maroni, le ditte di servizi di sicurezza possono far richiesta – se in possesso dei requisiti – alle Prefetture per ottenere il titolo di polizia. I dipendenti delle ditte titolate poi dovranno seguire specifici corsi che abilitano all’esercizio della professione (dicembre 2010 la proroga per far domanda di partecipazione ai corsi). E una volta in campo, questi nuovi professionisti della sicurezza potranno esercitare in discoteche, teatri, manifestazioni e locali pubblici. Nelle loro competenze, quella di fare controlli preliminari, con l’osservazione sommaria dei luoghi per verificare la presenza di sostanze illecite o oggetti proibiti (é fatto obbligo di immediata comunicazione alle forze di polizia); la verifica che non ci siano ostacoli alle vie di fuga; il controllo sommario visivo delle persone. Questi nuovi uomini della sicurezza potranno anche concorrere alle procedure di primo intervento per interrompere risse o altro, a meno che ciò non comporti “l’esercizio delle pubbliche funzioni, né l’uso della forza o di altri mezzi di coazione o l’esposizione a profili di rischio”. Gli addetti, anche se titolari di porto d’armi, “non possono usare armi, né oggetti atti ad offendere e qualunque altro strumento di coazione fisica”.
Fonte: www.altarimini.it