TORINO – E’ un momento cruciale per gli investigatori privati. Dopo anni di diffuso dilettantismo, il DM sulla capacità tecnica ha dato una regola alla professione investigativa, imponendo nuovi sacrifici ma aprendo anche nuovi scenari per chi intende operare con etica e coscienza. Per cogliere appieno le opportunità della riforma, è però essenziale avere ben chiaro di cosa si tratta e come si può volgere in vantaggio ciò che a prima vista appare solo penalizzante. E’ inoltre di cruciale importanza, anche alla luce delle nuove figure professionali introdotte dalla riforma, definire un modello contrattuale univoco e adeguato alle esigenze e alle professionalità messe in campo nel settore. Di questo ed altro si parlerà al 55esimo congresso nazionale di Federpol (Federazione Italiana degli Istituti Privati per le Investigazioni, per le Informazioni e per la Sicurezza), dall’eloquente titolo: “Investigazioni private: quale futuro? La riforma della professione, tra opportunità e rischi“.
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