ROMA – Nel 2013 nel settore della vigilanza privatasono state create 166 nuove imprese, ma sono 129 quelle che hanno cessato l’attività. I dati – elaborati dall’Osservatorio sulla sicurezza sussidiaria e complementare dell’Assiv-Confindustria in base alle rilevazioni INPS delle aziende che applicano il Ccnl del settore vigilanza privata – indicano un aumento di nuove aziende nel 2013 rispetto alle 73 imprese nate nel 2012, mentre è rimasto più o meno stazionario il numero di aziende che hanno cessato l’attività, pari a 129 nel 2013 e a 125 nel 2012.
La Corte di Cassazioneha pronunciato due sentenze (n. 14356/2014 e n. 14595/2014) sull’indennità di vacanza contrattuale come definita nell’Accordo di rinnovo del CCNL per laVigilanza Privata e iServizi Fiduciari. Com’è noto, in sede di rinnovo le parti sociali hanno previsto l’erogazione di un una tantum di € 450,00 e di specifici incrementi della retribuzione mensile, a copertura del periodo di vacanza contrattuale (1 gennaio 2009 – 31 gennaio 2013), precisando che tali emolumenti avrebbero assorbito, sino a concorrenza, “somme eventualmente già erogate, a qualsiasi titolo, in relazione al periodo di vacanza contrattuale e al presente rinnovo”. Il Tribunale di Torino, adìto a febbraio 2013, ha ritenuto che l’indennità di vacanza contrattuale si dovesse invece maturare “mese per mese” e andasse considerata come un diritto quesito, ossia immutabile e intangibile. La Cassazione, invece, ritiene che l’IVC non sia un diritto quesito, e che quindi le disposizioni pattuite in sede di rinnovo siano pienamente idonee a coprire l’intero periodo di vacanza contrattuale.
Come già annunciato, il Decreto sulle certificazioni, previsto dall’art. 260-ter del TULPS, è stato firmato dal ministro Alfano lo scorso 4 giugno e si appresta ad essere rapidamente pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il Decreto stabilisce le caratteristiche degli organismi di certificazione indipendente della qualità e della conformità degli Istituti di Vigilanza Privata, mirando a garantire la funzionalità ed il controllo degli istituti sulla base di sistemi di “autocontrollo e autoqualificazione”, in un contesto in cui il mercato dovrebbe essersi ormai adeguato ai parametri di qualità definiti dal DM 269/2010. Un mercato che dovrebbe essersi quindi già “autoselezionato”, dal momento che il termine ultimo per adeguarsi al DM “capacità tecnica” è scaduto a settembre 2012. Peccato che le associazioni di categoria e le rappresentanze sindacali continuino a segnalare gravissime irregolarità, che non di rado sono assurte agli onori della cronaca. Ecco perchè il 15 luglio il ministero ha diramato la circolare “Situazione degli Istituti di Vigilanza. Controllo straordinario e monitoraggio” che invita le Prefetture a disporre un’attività di controllo straordinaria.
TREVISO – In principio era il caveau. Poi i soldi volatilizzati, le barche, le Ferrari accumulate e l’appropriazione indebita. Ora la faccenda Nes si infittisce con un nuovo e triste capitolo dedicato all’evasione fiscale. Si parla di Iva non versata per 27 milioni di euro e ritenute certificate non versate per 5 milioni. Tutte indagate, ovviamente, le società del gruppo facenti capo a Compiano: North East ServicesSpa e Istituto di vigilanza Compiano, Autocom Srl, La Sicurezza Srl e Sipe, Servizi fiduciari di Sicurezza Srl, Vigilanza della Marca trevigiana Srl e Radar Srl.
Grandi novità nella tecnologia anche per un mondo statico ed ingessato come la vigilanza privata. Parliamo nientemeno che di droni, cioè di aerei privi di pilota pensati per semplificare l’attività di monitoraggio nelle aree dove l’utilizzo della tradizionale guardia giuratasarebbe complicato o ineffice. Campi agricoli, porti, stazioni, depositi di camion e autoveicoli, canali di scolo: per tutte le aree dove una visualizzazione aerea ad alta definizione risolverebbe ogni problema, è nato Guardian 2000, un’opera di robotica realizzata da una startup italiana per conto di Securitas Metronotte.