Pubblichiamo una lettera di chi opera servizi di vigilanza privata in ospedale: oltre a raccontarne le criticità, l’operatore chiede se le Istituzioni non dovrebbero curarsi di più del settore. La risposta è naturalmente sì, visto anche il rischio di attacchi, violenze e lesioni personali che le guardie giurate vivono quotidianamente in un servizio pubblico essenziale come la sanità. Purtroppo il paese è afflitto da doppiopesismo cronico: la vigilanza privata è tenuta in palmo di mano quando serve il paese, ma diventa fanalino di coda quando si devono riconoscere diritti, professionalità e salari decenti.