Torniamo sull’orario di lavoro.
Ricordate che per i servizi della vigilanza privata è ammessa una deroga di legge al DLgs 66/2003?
Ricordate che l‘Italia dei Valori aveva denunciato, con riferimento a tale deroga, “l’intento di aumentare l’orario di lavoro ordinario in quanto la maggioranza dei servizi rientrerebbe in tale deroga, disapplicando la volontà del legislatore di garantire e tutelare la qualità della vita dei lavoratori”? Se non ricordate, cliccate qui per leggere l‘interpellanza dell’On. Borghesi al ministero del Lavoro.
Ebbene, la risposta è arrivata oltre un anno dopo. E’ picche.
O meglio: dice che l’orario di lavoro nella vigilanza privata è regolamentato solo dal CCNL, il quale ovviamente non può però violare la legge, a partire da quella sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori.