Vigilanza Privata e servizi fiduciari al centro di un forum a Montecitorio

08 Mar 2022

di Ilaria Garaffoni

Deroghe alla norma europea sull’orario di lavoro, nessun riconoscimento come lavori usuranti, uno status giuridico inadeguato ai rischi e un CCNL scaduto da 7 anni: questo lo scenario in cui si muove la vigilanza privata. Scenario di cui l’On Jessica Costanzo (M5S) si è sorpresa che i ministeri dell’Interno e del Lavoro fossero già a conoscenza. E certo, dopo la pandemia è arrivata la guerra e chissà quale altre priorità pioveranno dal cielo, ma nel frattempo le guardie giurate e gli operatori fiduciari non arrivano a fine mese, con un carovita e un’inflazione che non si vedevano da vent’anni. La soluzione, per l’On. Costanzo, è il salario minimo. Tema sempre in voga in campagna elettorale, ma che scompare regolarmente dall’agenda politica durante le legislature.

Questi i temi di cui si è parlato nella conferenza stampa organizzata a Montecitorio il 4 Marzo 2022 dall’On. Costanzo e dal sindacato USB, che era peraltro in piazza l’8 marzo per il salario minimo e che ha lanciato una piattaforma di rivendicazione articolata su tre punti base.

1) orario di lavoro – Gli attuali limiti all’orario straordinario e le regole su pause e riposi sono determinate (in virtù di una deroga del 2008 che li sottrae ai limiti della normativa europea) da una contrattazione collettiva inadeguata, col risultato che oggi sono previsti, tra l’altro, riposi di nove ore. Parliamo di lavoratori – armati – che possono arrivare anche a 15 ore di lavoro e che staccano solo 9 ore per poi ripartire col prossimo turno. La Cassazione, per i turni da 15 ore, ha riconosciuto un risarcimento per super lavoro. Dovranno restare casi isolati, limitati all’iniziativa giudiziaria del singolo lavoratore, o si intende mettere mano alla materia in maniera organica?

2) lavoro usurante – la gpg opera in contesti complessi e a rischio elevato, con continua esposizione a stress psicofisico ed un elevato grado di responsabilità decisionale. L’inserimento delle guardie giurate tra i lavori usuranti darebbe accesso almeno al pensionamento anticipato.

3) trattamento economico – le tabelle salariali del CCNL Vigilanza Privata e servizi fiduciari sono assolutamente insufficienti. Per il livello F (fiduciari), l’operatore si mette in tasca circa 3 euro l’ora. Si tratta di una violazione all’art. 36 della Costituzione: il salario non è infatti compatibile con il costo della vita, disincentiva l’occupazione a favore delle indennità ed è peraltro inferiore ad altri CCNL (come portierato e custodia, terziario) con retribuzioni più alte. Serve un salario minimo di legge come base sulla quale formulare delle retribuzioni dignitose.

L’Unione sindacale di base rivendica un intervento legislativo che introduca il salario minimo, disciplini l’orario di lavoro, i riposi, il lavoro straordinario e notturno e l’inserimento della categoria nei lavori usuranti.

“Il Parlamento è sordo di fronte a questi soprusi, proprio come il Governo. Anche se non sarà questa legislatura ad occuparsene, occorre focalizzare l’attenzione di tutti su questi temi per garantire ai lavoratori dei servizi di vigilanza e fiduciari delle tutele che sono sacrosante” – ha concluso l’On. Costanzo.

 

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