Vigilanza privata: facciamo fronte comune sul costo del lavoro?

05 Set 2024

di Redazione

Bastiancontrario ci ha ricordato che, se non intervengono anche l’Ispettorato al Lavoro, l’AGCM, il Ministero dell’Interno e la committenza, le nuove tabelle del costo del lavoro della vigilanza e sicurezza privata non fermeranno gli appalti sottocosto. E purtroppo non è l’unico a pensarlo. Sentiamo cosa dice Luigi Gabriele, Presidente di Confedersicurezza.

Nonostante le conseguenze non lievi dell’anomala ondata di caldo che forse tenta di abbandonarci, ovviamente con il seguito di “sfracelli” metereologici oramai stabilizzatisi, e ancor più, nonostante gli effetti della stessa sulle già ridotte, per anagrafe, capacità reattive e di discernimento, non sarei mai venuto meno dal dare l’abituale considerazione, tendenzialmente positiva, alle vivificanti attenzioni che l’Amico Bastiancontrario dedica al microcosmo che racchiude gli operatori e gli addetti ed i controllori nel perimetro della Vigilanza privata e affini.

La critica mossa all’impianto della “tabella” che …direttorialmente determina (potenza del burocratese) il valore delle prestazioni fornite dalle G.G. ed assimilati/assimilabili – non mi è mai piaciuto usare la definizione “costo del lavoro”, trovandola troppo mercificante (anche qui parla l’Anagrafe…), è invero assai tagliente.

Non per questo però infondata, se rapportata al complicato più che complesso quadro normativo regolamentare al quale questa insostituibile attività privata di integrazione e supporto, in crescita esponenziale, è costretta a fare riferimento per svolgere un compito, una funzione di supporto, in costante dilatazione, a quella pubblica.

Il pessimismo espresso, pacatamente peraltro, sulla possibilità che tale “determinazione direttoriale” …possa sconfiggere le disapplicazioni, o impossibilità applicative, forme entrambe entrate nell’uso corrente, o non controllabili, quantomeno tempestivamente, applicazioni perverse ci sta tutto, non è affatto criticabile. È semplicemente vero, tremendamente vero.

Forse il microcosmo del quale parliamo confonde ormai il moto di rotazione con quello di rivoluzione. Forse sarebbe ora che i famosi “players” pensassero a far fronte comune per avviare la “rivoluzione tranquilla” necessaria a far meglio e più proficuamente operare chi, come nei fatti è, sostituisce ed integra la Funzione pubblica.

Avanti tutta Bastiancontrario, non volermene se ricorro a leggerti per rimanere desto …

Con la massima cordialità

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