Dopo 8 anni di tira e molla costellati da battaglie giudiziarie, scioperi, class action e commissariamenti, ce la faranno i nostri eroi a trovare una quadra tra retribuzione dignitosa e sostenibilità economica? Per il Sottosegretario al Lavoro Durigon non c’è più tempo: non si possono lasciare le aziende allo sbando o in balia della Magistratura; bisogna garantire un nuovo ordine sociale del comparto. E per raggiungere l’obiettivo, si impegna a sostenere il comparto nella revisione dei prezzi degli appalti in essere con la PA e la detassazione degli aumenti contrattuali. Questo il succo dell’incontro del Ministero del Lavoro con le Associazioni della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza: rimboccarsi le maniche e trovare un accordo con i sindacati per migliorare i salari del personale disarmato, in fretta.
Anna Maria Domenici, Segretario Generale UNIV, ha commentato che “non è più il momento dei rinvii o dei tatticismi fini a se stessi. Bisogna recuperare credibilità verso le istituzioni e verso la società: il Ministero ci chiede di lavorare in questa direzione; auspichiamo comunque che le promesse si possano tradurre in provvedimenti concreti. Revisione prezzi e tabelle del costo del lavoro quale momento minimo ma fondamentale di supporto”.
Le fa eco Marco Stratta, Segretario generale A.N.I.V.P.: “il sostegno politico garantito, se non ancora quello economico, devono essere il viatico per un nuovo corso che recuperi, possibilmente, anche migliori e più responsabili relazioni industriali. Auspichiamo che quanto si potrà fare trovi poi un riscontro non solo politico, al fine di evitare il default dei più qualificati operatori del settore”.
Il primo atto concreto del Sottosegretario è stato mettere a disposizione gli uffici del suo ministero per garantire i prossimi incontri delle parti sociali. Il 28 settembre sembra la prima data papabile.