ROMA – Prosegue il negoziato tra le rappresentanze sindacali della vigilanza privata e Assiv/Cooperazione. Queste le proposte datoriali: 300 euro per il mancato rinnovo contrattuale e un aumento di 55 euro al IV livello per il triennio di vigenza. Totale: 660 euro di aumento complessivo a regime per il triennio. Una cifra senz’altro migliorativa rispetto alle precedenti, ma che non soddisfa i sindacati.
“L’aver stabilito cinque giornate consecutive di confronto è significativo e certamente può agevolare la ricerca di soluzioni utili per la definizione di un contratto che i lavoratori attendono da oltre tre anni – ha commentato Vincenzo Dell’Orefice, segretario generale Fisascat CISL – tuttavia non può essere taciuto il fatto che su altri argomenti non si siano ancora registrate delle posizioni convergenti’.
Fisascat -CISL, si legge in una nota, è disponibile a trattare sui temi della classificazione, del cambio di appalto e sulla regolazione dell’area grigia, purché il negoziato affronti anche altri argomenti quali la contrattazione di secondo livello, con l’introduzione di un elemento economico di garanzia e l’esigibilità delle prestazioni offerte dalla bilateralità del settore”.
Il negoziato riprenderà il 23 luglio con la delegazione datoriale di Federsicurezza e dal 27 al 31 luglio con i rappresentanti di Assiv , Legacoop, Confcooperative.
Ah già, dimenticavo di dire che il tavolo datoriale sembra essersi nuovamente rotto (o forse non si era mai aggiustato, vattelapesca).