Mentre la vigilanza privata italiana si dibatte tra problematiche vecchie e nuove (mancato rinnovo del CCNL, concorrenza sleale, dumping interno ed esterno, tutela della persona, guardie giurate all’estero, salario minimo etc), i colleghi europei della sicurezza privata sembrano – oltre che giganti rispetto alle nostre imprese – avanti anni luce. Non per qualità dei servizi, ma per qualità del dibattito: intelligenza artificiale, privacy, droni, sicurezza cyber, sicurezza “phygital” e molto altro sono infatti al centro del lavoro del CoESS, che rappresenta gli interessi del settore sul piano europeo. E siamo indietro, sia beninteso, perchè per troppi anni abbiamo avuto licenze provinciali, talvolta pure comunali, che hanno condannato il settore ad un nanismo geografico che nemmeno la riforma voluta dall’Europa ha ancora sanato. Ne abbiamo parlato con Antonello Villa, Presidente del Comitato Monitoraggio e Telesorveglianza in CoESS.