ROMA, 28 ottobre 2010 – C’erano tutti al ministero del Lavoro.
Sabina Bigazzi con Maurizio Scarpa per Filcams, Vincenzo Dell’Orefice per Fisascat e Parmenio Stroppa con Paolo Andreani per Uiltucs. Sul fronte datoriale, le 14 (sic!) rappresentanze presenti hanno mantenuto la linea dura preannunciata nelle precedenti dichiarazioni: senza i correttivi richiesti, il 31 dicembre 2010 – alla scadenza naturale del contratto – le associazioni di categoria firmatarie recederanno dal CCNL per sopravvenuta cessazione delle condizioni che ne rendevano praticabile l’adempimento.