Sospiro di sollievo per la mancata reintroduzione del criterio del massimo ribasso come regola per l'aggiudicazione delle gare d'appalto, paventata dal Decreto Semplificazioni 2021 e stralciata in corner. Meno buona la scelta innalzare il tetto del subappalto al 50%...
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La riforma degli appalti nella vigilanza privata: cosa pensa l’ANAC
Più uno stato è corrotto e più emana leggi per confondere le acque. Lo diceva Tacito ed è drammaticamente vero ora, quando l'iperfetazione di norme che regolano gli appalti presta il fianco a corruttele e negligenze. Ben venga dunque una riforma che condensi e metta...
Dopo NES, Ipervigile: chi gestisce il denaro in Italia?
"Care banche, se il vostro outsourcer per la contazione e il trasporto del denaro è dotato di licenza di PS, non è detto che sia anche a posto con le regole. Approfondite, chiedete e fate verifiche sull'istituto di cui vi servite o esigetele dal vostro network di...
Vigilanza privata, network e insolvenza Dual Service: ritorna la proposta Bertolini?
ROMA- Il problema dei network nella vigilanza privata si ripropone in tutta la sua complessità.
La paventata insolvenza della società di intermediazione Dual Service (clicca qui per saperne di più) ha portato le associazioni di categoria Federsicurezza, Assovalori ed Assiv ad incontrare lo scorso 14 novembre il Sottosegretario del Ministero dell’Interno, Prefetto Carlo De Stefano. In quella sede sono state esposte le criticità dell’attuale disciplina dei network ai sensi dell’art. 115 del TULPS, e delle conseguenti procedure di partecipazione alle gare di appalto, che portano pesanti ricadute sugli Istituti di Vigilanza Privata sani, peraltro chiamati a sostenere ingenti sforzi economici ed organizzativi per adeguarsi al DM 269/2010.

Vigilanza privata: caso Dual Service e allarme insolvenza per i network
ROMA – E’ ancora bufera per i network che operano l’intermediazione nella vigilanza privata.
La richiesta di pre-concordato preventivo avanzata da Dual Service, tra le maggiori realtà di intermediazione attive nella sicurezza privata, rischia infatti di generare un insidioso effetto a cascata, che potrebbe travolgere i tanti Istituti di vigilanza privata affiliati, con gravissime ripercussioni sul fronte occupazionale.