Rinnovo del CCNL e guardie giurate all’estero: la vigilanza privata secondo il Partito Democratico

Dallo stop alle guardie giurate autonome ad una proposta di legge per far operare le imprese di sicurezza italiane all’estero: nel Governo Conte 2 il Partito Democratico è stato determinante per sbloccare i nodi più esiziali per un comparto già stremato dalla pandemia e dall’interruzione unilaterale delle interlocuzioni con l’autorità tutoria. Interventi emergenziali e “in ordine sparso” che meriterebbero però una riflessione organica, secondo l’On. Pagani: dalla qualifica degli operatori, al loro trattamento pensionistico, contrattuale e normativo. Intervista all’On. Alberto Pagani, Capogruppo PD in commissione Difesa.

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Vigilanza Privata, rinnovo CCNL e lavoro usurante: il pensiero di Federsicurezza

Si moltiplicano sui social e non solo le critiche sulla gestione del rinnovo del CCNL della Vigilanza Privata e dei Servizi di Sicurezza (a proposito: alzi la mano chi si è accorto della nuova definizione di “Servizi di sicurezza”, che sostituisce quella precedente di “servizi fiduciari”). Il tema si insinua in un momento di particolare focus del Governo in materia di politiche del lavoro: le importanti modifiche intervenute alle normative di settore durante le fasi più critiche dell’emergenza e l’annuncio di Conte della prossima fine di Quota 100, con tutte le implicazioni del caso in materia pensionistica, accendono il dibattito, soprattutto per attività certamente usuranti (ma non codificate come tali) come la vigilanza privata e il trasporto valori. Ne abbiamo parlato con Luigi Gabriele, Presidente di UNIV  e di Federsicurezza.

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Guardie Giurate = ausiliari di polizia giudiziaria. Proposta di legge Stucchi

La politica sembra vivere un rinnovato interesse per le guardie giurate e la security privata nella sua interezza. Il leghista Giacomo Stucchi ha infatti depositato una proposta di legge che trasformerà le guardie giurate, ma anche gli investigatori privati e gli operatori di sicurezza disarmata, in agenti di polizia giudiziaria ausiliaria (armati).
Più morbida Sel, che si limita ad auspicare una maggior coinvolgimento delle forze di sicurezza privata nelle politiche di sicurezza urbana.
E comunque, al momento di agire, tutti sono d’accordo che lo stop all’innalzamento dell’età pensionabile per i lavoratori del comparto sicurezza e difesa non si debba estendere anche agli operatori della sicurezza privata. Grazie.

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Pensione anticipata per le guardie giurate? Forse. Parola di PD

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In un periodo di profonda trasformazione per il mercato del lavoro, ci siamo più volte interrogati sul destino di chi si occupa di sicurezza privata, spesso impegnato in lavori non meno usuranti di quelli svolti dagli operatori della pubblica sicurezza.
Se in un primo tempo si era aperto uno spiraglio di luce sulla possibilità che anche la vigilanza privata potesse ottenere uno “sconto pensionistico”, tale possibilità è parsa sfumare definitivamente nelle proposte di legge poi depositate alla Camera, incentrate solo sugli addetti alla sicurezza pubblica.
Ma non tutto è perduto: l’On. Fiano (PD) ai microfoni di www.vigilanzaprivataonline.com dichiara infatti che “a lavori assimilabili non possono essere corrisposti specificità eccessivamente diverse”, che – tradotto dal politichese all’italiano – vuol dire: se gli operatori di pubblica sicurezza otterranno la pensione anticipata, forse qualcun altro potrebbe godere di un trattamento analogo.
Leggetevi l’intervista e commentate.

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Guardie giurate: pensione anticipata, addio!

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ROMA – Pensione anticipata per le gpg?
Troppo bello per essere vero. Infatti è una bufala.
A fine giugno la Camera dei Deputati aveva dato il via libera a un ordine del giorno che “impegnava il governo a valutare, in sede di applicazione di riforma del lavoro, le eventuali conseguenze sul comparto pubblico Difesa e Sicurezza, e su quello in cui operano le società di sicurezza privata, qualora incompatibili con la specificità delle rispettive professioni”.

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