BOLOGNA – A.I.PRO.S. 2.0. Questa la nuova denominazione di un’Associazione prossima al compimento dei trentacinque anni e che guarda al futuro con determinazione e voglia di rinnovarsi.
E’ la sintesi di un 9 maggio di rinnovo delle cariche associative per A.I.PRO.S., Associazione italiana professionisti della sicurezza.
Un rinnovo all’insegna della continuità per le cariche di Presidente e Segretario Generale, con la riconferma di Gianni Andrei e Bruno Amici, e con alcune prime nomine (Luca Crivellari e Aldo Rebuffi) nel Consiglio Direttivo, che si accompagnano a nomi noti come Aldo Agostini, Mara Brenna, Loris Brizio, Franco del Conte, Massimo Marrocco, Michele Messina, Ivano Roveda.
Il rinnovamento dell’A.I.PRO.S. affonda quindi le radici nell’esperienza di una squadra ben consolidata, ma determinata a mettere in campo nuove professionalità, volti e idee e soprattutto iniziative dense di valore aggiunto.
Qualche esempio? Capitalizzazione di assett consolidati come Bancasicura e SecurSafety, voglia di web e di ricambio generazionale, riflettori puntati verso tutto ciò che è comunicazione, mobile e social e una roadmap serrata per allinearsi agli adempimenti richiesti dalla legge 4/2013, che attribuisce alle associazioni un ruolo di “garanti” delle regole deontologiche e della qualità professionale dei soci.
“A.I.PRO.S. già nel 1991 pensava alla qualificazione e nel tempo ha messo in piedi tutto ciò che occorre per ottemperare alla legge 4: codice deontologico, etico e comportamentale, regole di qualificazione e mantenimento, percorsi di formazione continua, riconoscimento di crediti formativi e un organigramma ripartito in dipartimenti specialistici. La strada per la certificazione professionale ‘ex lege 4’ è quindi già battuta: non resta che coglierla” – dichiara Gianni Andrei, Presidente A.I.PRO.S.
Percorsi nuovi, dunque, che esigono un’apertura a nuove categorie operative, eventualmente con qualificazioni – e percorsi formativi e informativi – distinti in base agli obiettivi e alle necessità dei soci. Percorsi nuovi che esigono anche un dialogo rafforzato con altre compagini associative su obiettivi comuni, magari ripartendo da tavoli di larghe intese su temi specifici o dall’esperienza – purché ben gestita – del Cipes (Consulta Interassociativa dei Professionisti Esperti della Sicurezza).
Aria nuova, insomma, per un’A.I.PRO.S. che ha quasi 35 anni. E li porta benissimo.