COMO – É un sistema tecnologicamente all’avanguardia che porta innovazione in un settore, quello della Vigilanza Privata, in genere piuttosto statico. Si chiama Rondamatic Cloud, software applicativo progettato e sviluppato per semplificare il più possibile la gestione delle ronde, utilizzando avanzate risorse hardware e software per configurare, raccogliere e analizzare le visite effettuate dalle guardie giurate nei vari siti da controllare. Il sistema è proposto agli Istituti di Vigilanza come strumento di produttività e di rendicontazione puntuale delle attività per i propri clienti. Questi ultimi hanno la possibilità di accedere direttamente ai loro report, in tempo reale e anche da remoto, con un tablet o uno smartphone. Gli operatori degli Istituti di Vigilanza non dovranno più dedicare tempo alle elaborazioni dei dati delle visite e non sarà quindi necessaria la spedizione di report con i risultati. La gestione è automatica: il sisteme permette infatti di definire, raccogliere e analizzare i dati relativi alle visite effettuate dalle guardie nei siti dei clienti, al fine di garantirne una maggiore sicurezza.
Per quanto riguarda l’hardware, il sistema prevede l’utilizzo dei lettori PES Tomst. Sono dati in dotazione alle guardie e sono in grado di leggere il codice univoco di ogni dispositivo di identificazione (iButton) fissato permanentemente sul luogo da ispezionare. Quando il giro di ronda viene ultimato, i dati memorizzati nel lettore PES con data e ora della lettura vengono scaricati su un PC locale di sede tramite un software e un calamaio elettronico. Questi dati vengono salvati nel PC e immediatamente mandati in automatico, tramite internet, al server web su cui risiede il software applicativo Rondamatic Cloud. Esso prevede tutte le funzioni per la corretta ed efficace gestione dei dati sulle ispezioni di ronda effettuate dalle Guardie. Al PC tradizionale può essere preferito un sistema autonomo di scarico, da connettere a internet tramite un router, il quale provvede, semplicemente appoggiando il lettore sul calamaio, a scaricare i dati sul server. Per trasferire le letture direttamente sul server web dell’applicativo Rondamatic Cloud è disponibile il D-Point, un dispositivo di scarico dei lettori PES autonomo, che può funzionare anche a batteria (ricaricabile) e al cui interno è contenuto un modem cellulare. Il D-Point rende pertanto possibile effettuare lo scarico dei lettori PES anche dall’auto della pattuglia o da sedi periferiche senza necessità di installare alcun applicativo e senza dover contare su un PC disponibile.
I vantaggi
Oltre alla possibilità di accesso all’applicativo da qualunque PC con qualunque sistema operativo (occorre solo la disponibilità di un browser – Explorer, Firefox, Chrome, Safari), ogni cliente dell’Istituto di vigilanza ha la possibilità di accedere direttamente ai suoi dati e gestirli ed estrapolarli a piacimento. Tra i vantaggi garantiti da questa soluzione, la sicurezza è tra i più rilevanti. I dati sono infatti accessibili tramite le autenticazioni e i privilegi assegnati, e quindi il cliente vede solo i propri, mentre il responsabile dell’Istituto ha accesso a quelli di tutti i clienti. L’aggiornamento automatico e costante dell’applicazione all’ultima versione si accompagna alla certezza dei costi: il modello pay-per-use permette di pagare soltanto una quota al mese per ciascun cliente attivo. Chi si serve di questo sistema non ha alcuna preoccupazione per il funzionamento e la manutenzione del PC che ospita l’applicazione, né per il suo aggiornamento di base, né per l’ottimizzazione delle sue risorse. Il Backup automatico dei dati programmato regolarmente è sinonimo di una diminuzione dei costi di gestione del sistema, che è inoltre pienamente rispettoso della privacy ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003 n.196. Presso l’’Istituto di vigilanza non occorre infine installare nessun software, fatta eventualmente eccezione per quello che scarica i dati dai lettori e li invia al server. A questi benefici si aggiungono l’assenza di immobilizzazione di capitale per l’acquisizione di prodotti informatici soggetti a rapido “superamento tecnologico” e diversi vantaggi fiscali. Il canone è interamente deducibile nell’esercizio di competenza, sia per il comparto delle imposte dirette (IRES/IRPEF) sia per quello IRAP (cfr. art. 102, commi 2 e 7 del DPR 917/8).
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