Il ruolo sociale dell’investigatore privato al Congresso Federpol

01 Giu 2015

di Ilaria Garaffoni

Federpol FERRIIl “Ruolo sociale del detective privato” era il tema centrale del 58° Congresso nazionale Federpol (Federazione nazionale degli istituti privati per le investigazioni, le informazioni e la sicurezza), di scena lo scorso 29 maggio a Roma. Di particolare interesse per la tematica, l’intervento del Sottosegretario al ministero della Giustizia Cosimo Maria Ferri (in foto assieme al Presidente e al Segretario di Federpol). Per gli investigatori privati il Sottosegretario ravvisa – soprattutto in tempi di spending review – un’importante funzione di raccordo con le forze dell’ordine e un fondamentale apporto all’indagine giudiziaria. Lo sfondo sociale della professione investigatore nasce dal suo impiego a 360 gradi – ha ricordato il Sottosegretario – e non solo su questioni che afferiscono alla sicurezza della persona (stalking, bullismo, divergenze coniugali), ma anche in termini di economia sociale (contraffazione, frodi assicurative, tutela del credito): tutte devianze che incidono pesantemente sul PIL, quindi sul trend del paese. Manca però attualmente il passaggio successivo: quello della comunicazione alla cittadinanza di tale ruolo sociale.
Le aziende – avverte Agatino Napoleone, Presidente di Federpol – non sono ancora del tutto aperte ad investire sul capitale umano che richiedono l’anticontraffazione o l’antifrode e lo stesso coordinamento con le forze dell’ordine non è sempre semplice da attuare: “occorre sensibilizzare tutti gli gli interlocutori coinvolti”.
Forse anche da questo nasce l’idea di un progetto targato Federpol rivolto al sociale. Il progetto, che prevede il coinvolgimento di realtà tipicamente votate al servizio come il Rotary, e di realtà “di servizio” in senso stretto come le Parafarmacie italiane, comporta l’azione volontaria di figure investigative professionali altamente specializzate e formate con percorsi specifici nell’individuazione e nella gestione (nel rispetto delle prerogative di legge) delle situazioni di stalking, violenza domestica e minorile, violenza sulle donne, abusi sessuali o psicologici, violenza assistita. Fenomenologie sempre più diffuse e delle quali non è disponibile una mappatura ufficiale, anche perché la denuncia alle autorità è purtroppo ancora molto rara per questo tipo di reati.
Federpol, assieme ai suoi partner, metterà quindi in campo un numero verde dedicato, ma anche supporto telefonico, intervento in loco, supporto ospedaliero, consulenza legale e psicologica, e infine collocamento presso le aziende partner. Verrà a tal fine istituita la figura dell’operatore Federpol volontario che, previi accordi con le istituzioni, opererà in questi settori con una formazione specifica e un esame. Le Parafarmacie italiane opereranno da sportello informativo, mentre al Rotary spetterà il reperimento dei fondi. Ma anche ordine dei giornalisti e ordine nazionale forense potrebbero entrare nel novero delle partnership: insomma, la struttura è in progress. Ma l’interesse è alto, giura il responsabile del progetto.

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