CCNL Vigilanza privata e servizi fiduciari: commento di ConFederSicurezza all’esposto di Uiltucs

La notizia l’avevamo già data, ossia che Uiltucs-UIL avrebbe presentato un esposto alla Procura della Repubblica “per reprimere, con provvedimenti penali, lo sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati nei servizi fiduciari (vigilanza non armata) ad opera degli imprenditori del settore”. La novità è che si tratta della Procura della Repubblica di Roma e che nell’esposto, a firma del Segretario Generale Uiltucs-UIL, si chiede al Procuratore di valutare la sussistenza di estremi di rilevanza penale nei confronti delle aziende che applicano i salari degli operatori fiduciari previsti nel CCNL – mai firmato da questo sindacato – per dipendenti da Istituti e Imprese di vigilanza privata e servizi fiduciari. In attesa di sapere come andrà a finire questa iniziativa, che si accompagna alla class action di Filcams e Fisascat contro lo stesso CCNL, accadono strane cose sul territorio. Tipo che l’Aeroporto di Catania apre un procedimento di selezione pubblica per il reclutamento di “guardie giurate” e le inquadra con il CCNL logistica, trasporto merci e spedizione, 4 livello. E’ questo che si vuole?

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FS Security: bene proteggere le stazioni, ma c’è una legge

Sul tema FS Security” ci chiedevamo come mai Bastiancontrario non avesse ancora detto la sua. Nella jungla politica che domina questi pazzi tempi, urge infatti disperatamente un commento di natura squisitamente tecnica. Quindi: più che mai grazie di esistere Bastiancontrario. Grazie per aver spiegato che operatori della Protezione Aziendale e guardie giurate addette a servizi di sicurezza sussidiaria sono due robe diverse. Bellissime entrambe ma diverse: per formazione, responsabilità e competenze. E grazie per aver ricordato che esiste un DM 154/2009, nato su impulso di una norma antiterrorismo, che regola dettagliatamente quisquilie come la sicurezza dei siti sensibili (stazioni e treni inclusi, per chi l’avesse dimenticato) e che dice che in quei contesti ci vogliono guardie giurate. Grazie soprattutto per aver ricordato che nessuno dovrebbe essere sopra le legge, neanche – soprattutto – Ferrovie dello Stato. Una super partecipata statale che non rispetta le norme che lo stesso stato partecipante ha emanato, ohibò.

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Direttiva CER: serve Vigilanza privata di qualità nelle infrastrutture critiche

EuropaL’8 dicembre scorso il Consiglio Europeo ha approvato la direttiva europea sulla protezione delle infrastrutture critiche (CER – Critical Entity Resilience), la prima legge UE che raccomanda alle infrastrutture critiche di verificare anche la qualità dei servizi di sicurezza privata, dalle società di affidamento agli operatori in servizio (recruitement, training). Le minacce ibride cui sono oggi esposte le infrastrutture critiche (la guerra in Ucraina sta facendo scuola) impone infatti che le gare d’appalto per questo tipo di committenze critiche non possano essere impostate sul massimo ribasso – come purtroppo ancora accade – ma sulla qualità dei servizi di vigilanza privata offerti.

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Vigilanza Privata: due corsi di formazione per servizi antipirateria a fine anno

In piena zona Cesarini, lo Stato Maggiore della Marina Militare mette a segno due corsi di formazione specialistica per abilitare le guardie giurate ai servizi antipirateria. Dal 29 novembre al 1 dicembre 2022 e dal 13 al 15 dicembre 2022, presso il Battaglione Scuole “Caorle” della Brigata Marina San Marco di Brindisi, avranno infatti luogo il primo e il secondo corso di formazione, giusto a ridosso dello scadere del regime transitorio (31 Dicembre). Meglio tardi che mai.

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Certificazione GPG antipirateria: non serve la prova pratica sui radiogeni

Il certificato che abilita le guardie giurate ai servizi antipirateria a bordo nave non richiede il superamento della prova pratica sull’uso delle macchine radiogene. Tale prova è invece richiesta se la guardia vuole svolgere, oltre ai servizi antipirateria, anche i servizi di sicurezza sussidiaria in ambito portuale, che richiedono l’uso di macchine radiogene. Lo ha chiarito il Vice Capo della Polizia, Stefano Gambacurta, a ConFederSicurezza, che aveva sollevato dubbi sull’interpretazione del disciplinare tecnico sulla formazione delle guardie giurate addette ai servizi di sicurezza sussidiaria.

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