Chi fa sicurezza ha bisogno di sicurezza: la campagna sindacale per il rinnovo del CCNL vigilanza privata

Molti Romani li avranno visti sui bus: cartelloni giganti con una guardia giurata nel mirino e alcune frasi che denunciano le peggiori storture del sistema: turni massacranti che incidono sulla salute mentale degli operatori e un salario inferiore alla soglia di sopravvivenza, per non parlare della dignità personale, come attestano diverse sentenze.
Parliamo della campagna “Chi protegge chi protegge?” , un’iniziativa sindacale di forte impatto mediatico e sociale per risvegliare le coscienze sul mancato rinnovo del CCNL vigilanza privata e servizi fiduciari.

Continua a leggere

CCNL Vigilanza privata e servizi fiduciari: in mancanza di rinnovo, lo scrivono i giudici

martello-giudiceMentre il negoziato per il rinnovo del CCNL vigilanza privata e servizi fiduciari è fermo e ovunque fioccano le iniziative di protesta, i giudici di fatto stanno scrivendo il nuovo CCNL a colpi di sentenze. Sono ormai tante, infatti, le pronunce che dichiarano l’incostituzionalità della retribuzione prevista dal CCNL sulla parte portierato/servizi fiduciari, in quando inferiori alla soglia di povertà.

Continua a leggere

Rinnovo CCNL vigilanza privata: spiragli di luce?

Ma questo benedetto contratto nazionale di lavoro per i dipendenti della vigilanza privata e dei servizi fiduciari verrà mai rinnovato? Dopo 7 anni di trattative interrotte, sospese, cessate e poi riprese, il dubbio sorge. Mentre si moltiplicano le iniziative locali di protesta dei sindacati dei lavoratori, con un susseguirsi di scioperi e agitazioni su tutto il territorio, la parte datoriale tace. Noi abbiamo parlato con Luigi Gabriele, Presidente di ConFederSicurezza e UNIV, per capire se c’è qualche spiraglio di riapertura del tavolo e soprattutto di rinnovo del CCNL.

Continua a leggere

Nasce FS Security per la sicurezza nei treni: ma non bastava potenziare la vigilanza privata?

Mentre si moltiplicano le iniziative di protesta per rinnovare un CCNL della vigilanza privata scaduto da 7 anni, e mentre gli attacchi a portavalori non si placano (nè le aggressioni a guardie giurate colpevoli solo di fare il loro lavoro), il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e Ferrovie dello Stato cercano di mettere una pezza alla questione della sicurezza su treni e stazioni con oltre 1000 assunzioni per controllare i varchi ferroviari e una nuova società (Fs Security) dedicata alla sicurezza ferroviaria e alla formazione del personale. Bene, bravi, bis. Ma – presumendo che i nuovi addetti saranno operatori inquadrati come attività di Protezione Aziendale (opzione più che legittima, sia beninteso, purchè nei limiti e nelle prerogative di tali figure), non bastava potenziare il – già ampiamente presente, formato e decretato – personale di Vigilanza Privata addetto alla sicurezza sussidiaria? Che fine faranno le guardie giurate impiegate nelle stazioni oggetto dell’iniziativa? FS sa che le stazioni sono siti sensibili soggetti al DM 154/2009, che regola nel dettaglio formazione, training e prerogative delle gpg che svolgono servizi di sicurezza sussidiaria? E infine: siamo sicuri che a FS, dunque alla collettività, costi meno formare ed addestrare in house gli addetti alla sicurezza, piuttosto che indire la cara, vecchia gara d’appalto per potenziare la vigilanza privata?

Continua a leggere