Vigilanza Privata: volontari al posto di guardie giurate nel Comune di Roma

15 Ott 2020

di Ilaria Garaffoni

Ci risiamo. Oggi è il Comune di Roma a prevedere l’utilizzo di personale volontario in una gara d’appalto del Municipio XI per l’affidamento di servizi definiti dal bando come di “custodia e vigilanza”. Il fatto che si tratti di attività disciplinate dal TULPS, affidate dalla legge a realtà con qualifiche e autorizzazioni ben precise, non impedisce ad una Pubblica Amministrazione di rivolgersi ad “associazioni ed organizzazioni di volontariato” e non ad imprese di sicurezza in regolare possesso di licenza. E nemmeno il fatto che l’esercizio di questi servizi da parte di soggetti non autorizzati o privi di qualifica di guardia giurata concretizzi la fattispecie di esercizio abusivo di vigilanza privata, sanzionata penalmente.
In una lettera indirizzata al ministero dell’Interno, all’AGCM, all’ANAC, al Prefetto e alla Sindaca di Roma, AISS – Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria, denuncia l’illegittimità del Bando del Municipio XI: “le misure di contrasto al COVID_19 hanno determinato un blocco, spesso totale, per moltissime imprese del settore sicurezza, imponendo da un lato di valutare forme di riconversione compatibili con il nuovo scenario, dall’altro di difendere la propria area di operatività da inopportune, se non indebite, invasioni di campo. E’ il caso di questo bando. Ci sono aziende e professionisti, in possesso di autorizzazioni di polizia (e quindi di stringenti requisiti soggettivi) e delle necessarie competenze, a cui la legge demanda lo svolgimento di determinate mansioni ed è a questi che, specie una PA, deve rivolgersi, peraltro nel pieno rispetto di tariffe che assicurino il giusto ristoro per il lavoro erogato, evitando forme surrettizie di lavoro nero o di evasione. Si chiede pertanto – fatta salva la facoltà della scrivente di adire la via giurisdizionale impugnando il Bando – a codeste Autorità, per la parte di competenza, di intervenire per riportare nei binari della legalità la procedura avviata dal Municipio XI” – dichiara il Presidente di AISS Franco Cecconi.

 

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