Altro colpo grosso per Sicuritalia, primo gruppo italiano nel settore della sicurezza fresco di acquisizione di IVRI. E’ di oggi la notizia del perfezionamento dell’acquisizione dei rami di Securpol relativi ai territori strategici di Milano, Torino, Roma, Arezzo (dove lo scorso anno Sicuritalia aveva acquisito Telecontrol) e Avezzano (AQ). L’operazione segna la fine di una crisi di lungo corso per Securpol, azienda della vigilanza privata con oltre 60 milioni di fatturato, esplosa con la dichiarazione di insolvenza e l’avvio dell’amministrazione straordinaria nel 2017. L’intervento del ministero per lo Sviluppo economico, che ad aprile 2019 ha approvato il bando di cessione di Securpol e dato l’avvio al processo di vendita dei principali asset, ha portato Btv, Cosmopol e Sicuritalia all’aggiudicazione.
Il maggior timore è per l’occupazione, che Sicuritalia ha dichiarato di voler salvaguardare. Lorenzo Manca, Presidente e AD del Gruppo Sicuritalia, si è infatti dichiarato soddisfatto di aver potuto “salvare il posto di lavoro a tante persone, che in seno a Securpol hanno vissuto periodi difficili”.
L’operazione, che avviene a pochi mesi dall’acquisizione di IVRI (che ha permesso di dar vita al primo polo italiano della sicurezza capace di competere con gli omologhi europei – parliamo di 15.000 dipendenti e 650 milioni di fatturato), opera un consolidamento sul piano territoriale. I rami di attività acquisiti, infatti, si sovrappongono ad aree geografiche già presidiate dall’organizzazione operativa di Sicuritalia, consentendo di offrire maggiore capillarità nell’erogazione dei servizi e dunque elevati standard qualitativi.
“Un passo in più lungo il nostro percorso di crescita e di consolidamento della leadership sul territorio italiano” – commenta Lorenzo Manca. “Mentre l’economia continua a vivere fasi di preoccupante incertezza, Sicuritalia prosegue nella realizzazione del suo piano di investimenti, costruendo nuove opportunità occupazionali e di business, con una crescita continua a doppia cifra da 25 anni.”