ROMA – Altra spesuccia in arrivo per gli Istituti di Vigilanza Privata! Già da novembre 2011, il ministero dello Sviluppo Economico ha infatti diramato ai propri Ispettorati Territoriali una circolare che dà indicazioni su come effettuare le verifiche di conformità e di funzionalità degli apparati di comunicazione degli Istituti di vigilanza privata, ai sensi del DM capacità tecnica. L’allegato E del DM 269/2010 demanda infatti a tali Ispettorati gli accertamenti dei requisiti minimi delle infrastrutture per le telecomunicazioni radio e telefoniche degli IVP, per garantire un trattamento uniforme sull’intero territorio nazionale.
La circolare del MISE distingue correttamente tra primo rilascio di licenza e controllo delle licenze già in essere (fermi restando, per questi ultimi casi, i termini di adeguamento di 18 mesi previsti dal DM 269/2010). Nella circolare si specifica altresì – e qui è la nota dolente – che queste verifiche rientrano tra le prestazioni eseguite dal ministero “per conto terzi”, quindi saranno a carico degli Istituti richiedenti (non è granché come spesa, ma grazie).
La buona notizia è che si dovrebbe trattare di verifiche una tantum (anche perchè, una volta emanato il decreto sulle certificazioni di qualità, dovrebbero essere gli enti accreditati ad occuparsene).
Inoltre la spesa per la verifica dovrebbe essere comunque assorbita, quanto meno per le nuove istanze di licenza, dal costo per la concessione al diritto d’uso delle frequenze nei ponti radio di collegamento.
Il ministero dell’Interno sta comunque preparando una circolare per chiarire i dettagli ed informare prefetture e questure sul da farsi. Stay tuned!