Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta, destinata a CIGL Filcams, da parte dell’Associazione Più Servizi, in risposta al volantino diramato dalla stessa Filcams .
In rete e tra i lavoratori circola un volantino, diramato da CIGL Filcams, che sostiene la ratifica dell’ipotesi di rinnovo del CCNL per la vigilanza privata e servizi fiduciari. Esimendoci da qualsiasi considerazione di merito relativa all’ipotesi di rinnovo del CCNL per la vigilanza privata (che non rientra nella nostra area di rappresentanza), non possiamo però tacere alcuni aspetti che riguardano invece il nostro campo, ossia i servizi ausiliari, fiduciari e integrati. Non foss’altro perché la stessa CIGL Filcams, prima ancora di raccontare la sua ipotesi di rinnovo, parte attaccando il CCNL da noi siglato assieme a UILTUCS. Chiamati quindi in causa, evidenziamo gli aspetti più deprecabili di questa campagna denigratoria:
1) il tentativo di far apparire il nostro un contratto “pirata”, quando al contrario è stato negoziato e firmato in piena trasparenza (peccato che CIGL e CISL non abbiano mai accolto i nostri inviti…) e da interlocutori dotati di piena rappresentatività nell’area di competenza;
2) il tentativo, ancor più artificioso, di far apparire il nostro CCNL peggiorativo per i lavoratori (quindi potenziale strumento di dumping tra le imprese), quando invece – calcolatrice alla mano – il nostro contratto prevede un salario netto superiore del 20%!
Immaginiamo che queste mistificazioni siano un maldestro tentativo di giustificare la firma, da parte di Filcams (e Fisascat, come pure UGL) di un’ipotesi contrattuale palesemente peggiorativa per gli stessi lavoratori che questi ultimi – e non noi – dovrebbero rappresentare.
Ma procediamo immediatamente con gli approfondimenti tecnici, di modo che i lavoratori stessi possano giudicare e soprattutto fare due conti.
La grande mistificazione
Definizione: l’inganno o la mistificazione consistono nella deformazione a proprio vantaggio della realtà altrui. Alcune delle tecniche di mistificazione si ritrovano anche in natura, come nel caso dei polpi che spruzzano una nuvola d’inchiostro per sfuggire ai predatori (tecnica della distrazione) o che cambiano colore per confondersi con l’ambiente circostante (tecnica della mimetizzazione).
Ed ecco l’ennesimo spettacolo di magia della CGIL Filcams o per meglio dire d’illusionismo, tanto da fare invidia ai famosi Houdini e Copperfield. In un commovente volantino (clicca qui per leggerlo), la CGIL Filcams ci ha informato che soltanto dopo 48 mesi, che se la matematica non m’inganna sono pari a 4 anni (peccato…mancavano 12 mesi per raggiungere un lustro), la UIL ha firmato da sola (sottolineato) con Federsicurezza un altro CCNL dei “servizi integrati” .
Oltre a dimenticare la parolina magica di “Unico CCNL” (perchè l’unico ad essere stato siglato da associazioni dotate di rappresentatività) lo ha definito male, infatti la dicitura esatta è: “CCNL di lavoro per personale dipendente da imprese esercenti servizi ausiliari, fiduciari e integrati resi alle imprese pubbliche e private”. Probabilmente è stato definito “servizi integrati” per brevità.
Ma la cosa peggiore è la sottolineatura della firma unilaterale da parte di Uiltucs.
Ora, l’ostruzionismo che stanno attuando le sigle sindacali CGIL Filcams e CISL Fisascat nei confronti del CCNL da noi siglato risulta davvero pretestuoso: ma dov’erano questi sindacati quando abbiamo iniziato il tavolo della trattativa con la UIL per poi arrivare alla positiva conclusione del CCNL?
Sono stati tutti invitati al tavolo fin dall’inizio, ma non hanno mai dato nessun cenno di riscontro ai nostri inviti, neanche il giorno della firma, e non hanno avuto neanche una minima titubanza sul fatto di sedersi o meno al tavolo… almeno per un’opportuna valutazione e confronto.
Di rimando, al tavolo della trattativa per il rinnovo del CCNL della Vigilanza Privata (con annesso addendum relativo ai servizi integrati, da loro più volte definiti “ AREA GRIGIA“), le uniche Associazioni Nazionali di Categoria con rappresentanza nel settore dei servizi (ANISI, PIU’ SERVIZI, ANVIP Servizi) non sono mai state invitate.
Ma c’è di più. Nel volantino si legge che: “sono fin troppo evidenti le conseguenze negative che questo contratto provocherà anche nel settore della Vigilanza Privata, per l’effetto dumping tra le imprese. Infatti, il CCNL firmato dalla sola Uiltucs si sovrappone, in peggio, ad altri CCNL: Multiservizi, Trasporti e, parzialmente, alla stessa Vigilanza Privata”.
Ora, se la CGIL intravvede che il nostro CCNL di categoria possa provocare “evidenti conseguenze negative anche per il settore della Vigilanza privata”, probabilmente, non riesce a distinguere che sono due settori completamente diversi che non possono essere artatamente assimilati.
Con quale criterio il nostro contratto si “sovrapporrebbe, in peggio, ad altri contratti”?
E a quali contratti si riferisce il comunicato?
Guarda caso al CCNL Multiservizi, o per meglio dire contratto delle Pulizie, di cui CIGL Filcams è firmataria (ma scarsa sostenitrice, avendo appeno firmato questa ipotesi di CCNL con la CISL), e a quello dei Trasporti – col quale non è francamente comprensibile nessuna forma di comparazione (qui stiamo parlando di servizi ausiliari). Se la Filcams si riferisce ai facchini, è bene rammentare che il CCNL Federsicurezza-UIL fa chiaro riferimento ai “facchini interni”, cioè chi sposta pacchi all’interno di una struttura, quindi senza alcun uso di mezzi di trasporto. Quindi qualsiasi comparazione con il CCNL dei trasporti è del tutto fuorviante.
Guarda caso, però, nel volantino non si dice che il nostro CCNL di Categoria è molto migliorativo rispetto a quello firmato dall’UGL con AISS o quello dei Portieri di proprietari di stabile, o quello delle Agenzie di Investigazione e Sicurezza Sussidiaria, e – dulcis in fundo – rispetto a quello siglato dalla stessa CIGL, assieme alla CISL e (separatamente) all’UGL. La matematica non è un’opinione.
Forse la CGIL vive in una realtà diversa da quella attuale, dimenticando che oggi nel mercato dei servizi la maggioranza delle aziende che svolgono le stesse attività di reception e portierato, comprese quelle di vigilanza, utilizza quelle tipologie di contratti, svendendo i servizi e sottopagando i lavoratori.
Quini non riusciamo proprio a capire di cosa la CGIL si lamenti e soprattutto di cosa stia parlando.
Non crede più nessuno alla creatività e alle fantasie sindacali.
Probabilmente la CGIL Filcams non si è resa conto dei contenuti che ha firmato, unitamente alla CISL Fisascat, nell’Ipotesi contrattuale siglata il 22 gennaio 2013, guarda caso dopo 12 giorni dalla stesura del nostro CCNL. Sarà una coincidenza, una ripicca o cosa, mah! Ai posteri l’ardua sentenza.
Per permettere a tutti di dare una valutazione complessiva e non parziale, mettiamo a confronto, nella seguente tabella, l’Ipotesi siglata da CIGL e CISL con il CCNLda noi firmato con la UIL.
A fronte di quanto sopra descritto, è davvero incomprensibile come si possa giudicare peggiorativo il contratto da noi firmato e già depositato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociale!
La matematica non è un’opinione, lo ripetiamo.
E’ vero, come si legge nel volantino della Filcams, che il CCNL firmato dalla UIL permette le assunzioni degli ultra 50enni con uno stipendio d’ingresso inferiore (solo del 2%, non dell’80 per cento!)
Ma chi altro si è mai preoccupato di incentivare l’assunzione di questi (ormai ex) lavoratori, che nessuno vuole prendere in azienda e che pure sono in costante crescita – vista la crisi, i cassintegrati, gli esodati, i “mai pensionati” e quant’altro?
In tutta questa foga di protesta, ciò che Filcams ha “dimenticato” di scrivere è che i nostri livelli contributivi garantiscono dei salari netti quasi del 20% più alti di quelli che loro hanno previsto e firmato.
Le retribuzioni lorde dei lavoratori che ora hanno contratti diversi da quello da noi firmato manterranno gli stessi livelli e saranno armonizzati unitamente a tutte le parti sindacali. Solo allora vedremo se la CGIL e la CISL faranno gli interessi della categoria e dei lavoratori.
Un pensiero lo rivolgiamo infine agli Imprenditori e alle aziende del settore Servizi Integrati, che potrebbero essere ammaliate da un’ipotesi di accordo con costi per il personale inferiori del 20% almeno. Ebbene, riteniamo che abbiano fatto i conti senza l’oste perchè presumibilmente la stesura finale porterà delle spiacevoli notizie, dal momento che tutte le voci non menzionate indicate in tabella (straordinario, ente bilaterale, riposi, scatti di anzianità) saranno valorizzate come per la Vigilanza Privata.
Il beneficio che l’Imprenditore potrà quindi avere dall’ipotesi di accordo “Area Grigia “ del CCNL della Vigilanza Privata sarà solo e unicamente per le nuove assunzioni, ma tutto il personale già in carico presso le società, assunto con CCNL Multiservizi e/o CCNL Commercio e/o CCNL Portiere di stabile e/o contratto UGL/AISS, sarà armonizzato mantenendo inalterate le retribuzioni lorde, quindi il costo della manodopera sarà invariato e con l’ulteriore aggravio che tutto il personale dovrà lavorare 40 ore settimanali.
Come Gesù (per i credenti è il figlio di Dio) ha dato la vista al cieco di Gerico, anche la CIGL Filcams involontariamente ha dato la luce a coloro che vivevano nell’oscurità contrattuale.
Detto ciò, il giudizio finale spetta a tutti quei lavoratori che sono ora sottopagati.
Una considerazione che non dovrebbe certo competere ad un’Associazione datoriale come Più Servizi, ma a coloro che sarebbero deputati a tutelare gli interessi di molti e non di pochi, ossia i sindacati.
CGIL Filcams “non inseguirà polemiche né provocazioni”, come si legge nel volantino, ma almeno abbia il buon senso di non provocarle con inutili proclami. Il tempo delle lotte e dei picchetti è finito: oggi regnano il buon senso e la sensibilità di affrontare serenamente e responsabilmente i problemi della nostra categoria.
Pertanto invitiamo i lavoratori a non lasciarsi influenzare negativamente e a leggere i contratti in questione. Ribadiamo che la nostra associazione non intende entrare nel merito del contratto della vigilanza perché non compete e non riguarda il nostro comparto, ma esige il rispetto del lavoro da noi svolto. Albert Einstein ha detto “è difficile sapere cosa sia la verità, ma a volte è molto facile riconoscere una falsità”.
il Presidente di PiùServizi
Francesco Paolo Pignatelli