Ipotesi di rinnovo CCNL della Vigilanza Privata e dei Servizi di Sicurezza: un’elemosina?

31 Mag 2023

di Ilaria Garaffoni

Appena data la notizia dell’ipotesi di accordo per rinnovare il neobattezzato CCNL della Vigilanza Privata e dei Servizi di Sicurezza (che di nuovo sembra abbia solo il nome, visto che imbelletta un contratto scaduto ormai da 8 anni), già fioccano le critiche. Se il nodo era infatti la questione economica, con richieste sindacali ritenute per anni “insostenibili” dalla parte datoriale, c’è da chiedersi se davvero valeva la pena di aspettare tanto, per ottenere 50 euro lordi mensili e 400 euro per una vacanza contrattuale di 8 anni. Ce lo chiediamo noi e se lo chiedono in molti. Riportiamo di seguito, tra le tante testimonianze, il comunicato stampa del COBAS Settore Vigilanza. 

COBAS SETTORE VIGILANZA
UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE

Abbiamo preso visione della nuova ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL della Vigilanza Privata, restando stupiti dell’insensibilità dimostrata dalle parti nel non tenere minimamente in
considerazione, dopo 8 anni dalla scadenza, che gli aumenti sono assolutamente irrisori, per non dire ridicoli, adatti forse al contesto degli anni in cui fu siglato il vecchio CCNL.
Sopratutto non vi è nessuna attenzione al costo della vita a cui una buona e dignitosa retribuzione dovrebbe far fronte.

Oggi questo rinnovo è emblematico della mentalità datoriale. Una mentalità basata sulla convinzione che si debbano fare profitti togliendo soldi a chi lavora.
In 8 anni hanno applicato tariffe ai clienti basate sulle condizioni dell’anno in corso. Mentre ogni anno che passava pagavano i loro dipendenti con la retribuzione del 2015.
Ci chiediamo quanto hanno guadagnato in questi 8 anni. Questo rinnovo indica chiaramente che purtroppo siamo rimasti al 2015.

Sembra proprio che non solo i datori ma anche i sindacati vivano chissà dove. Con un aumento di 50 euro lordi mensili al massimo ci si mette un pieno di benzina una volta al
mese. Anche il pagamento del danno da vacanza contrattuale di 400 euro, frazionati in 3 anni, è vergognoso. In pratica sono 50 euro all’anno per 8 anni di attesa.

Se davvero credono che l’aver accorciato il lasso di tempo necessario a portare un giovane neo assunto dal 6° livello al 4° gli porterà nuove assunzioni sono davvero fuori dalla realtà.
Se davvero credono che le Guardie Giurate si sentano soddisfatte da un rinnovo che porta loro un aumento di 140 euro lordi frazionati in 3 anni e che recupereranno così la fiducia dei lavoratori, vuol dire che non hanno nessun vero contatto con coloro che ogni giorno con il loro impegno tengono in piedi le loro aziende.
I Fiduciari, che saranno chiamati Addetti ai Servizi di Sicurezza, un patetico tentativo di riconoscere il loro valore con delle parole che non costano nulla, avranno un aumento pari a
quello delle GpG del 4° livello, ma solo per coloro che sono al livello D. E gli altri? Quelli ai livelli più bassi? Forse non lavorano come tutti? Dopo tanto sfruttamento, a loro daranno spiccioli paragonabili ad un’elemosina. Siamo comunque contenti che il livello F sia stato abolito. E non poteva che essere così, visto che era stato dichiarato incostituzionale.

Vogliamo sperare che il testo dell’accordo in quelle parti che ancora non abbiamo potuto visionare sia sincero, veritiero della volontà di rispettare i lavoratori.
Vogliamo sperare che l’accordo venga rivisto e diventi veramente migliorativo. Altrimenti sarà lotta!

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