Ipotesi di rinnovo CCNL vigilanza privata: parla PiùServizi

29 Gen 2013

di Ilaria Garaffoni

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Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione dell’Associazione Più Servizi (firmataria di parte datoriale del CCNL per servizi integrati, ausiliari e fiduciari), nelle parole del Presidente Francesco Paolo Pignatelli

L’Associazione Più Servizi si complimenta con tutti i firmatari dell'”ipotesi di accordo” sul rinnovo del “contratto per le guardie giurate”, scaduto oramai da 4 anni, non per i contenuti (non possiamo dare giudizi perchè fanno parte di una categoria di lavoratori diversa dalla nostra), ma per la velocità di redigere il testo che riguarda il settore che ci appartiene, inserendo un Addendum. Vista la velocità di decisione e firma, li proporremo per inserirli sul libro dei Guinness dei primati 2013.

Addendum è il gerundivo di Addenda, è latino e per chi lo non significa “Le cose che devono essere aggiunte perché dimenticate”. A questo punto la domanda ci sorge spontanea: “non sarebbe stato meglio se davvero si fossero dimenticati della nostra categoria?”
Alla lettura dei contenuti dell’ipotesi, più che un Addendum è un De Profundis.

Le motivazioni le andremo a spiegare qui di seguito… sic et sempliciter.

Nell'”ipotesi di accordo” hanno ipotizzato per il personale dipendente n. 6 livelli di inquadramento; il 6° è il più basso e secondo i parametri retributivi previsti l’iter sarà il seguente:

a) assunzione di benvenuto

l’assunzione è prevista al 6° livello solo per dodici mesi ad una “cospicua” retribuzione lorda di Euro 745,20 (al netto sarà di 550,00 forse)

b) periodo transitorio

trascorsi dodici mesi transiterà al 5° livello per ulteriori dodici mesi con una retribuzione prevista di Euro 820,28 (il netto ve lo lasciamo immaginare)

c) l’apoteosi

finalmente dopo due anni, se il lavoratore sopravvive, passa al 4°livello facendo una salto di qualità retributivo …passando ad un lordo di 870,00 euro.

Che spettacolo… la fiera dei saldi di fine stagione. Evitiamo ulteriori commenti. Come si può concepire un’ipotesi di accordo con retribuzioni così basse? Lo stipendio di una badante è di gran lunga superiore!
Perchè nei frettolosi comunicati si parla di firma di un contratto, quando la realtà è ben altra, essendo l’ipotesi di accordo in attesa di essere valutata dalle basi sindacali?

A chi giova questa ipotesi di accordo?

Certamente non ai lavoratori, ma sicuramente alle solite conosciute aziende che continueranno a degradare questo mercato già martoriato. Alla luce delle proposte retributive inserite nell’ipotesi di accordo, oggi abbiamo le idee più chiare circa le motivazioni dell’assenza dei sindacati firmatari al nostro tavolo delle trattative, nonostante i ripetuti inviti a parteciparvi.

Sicuramente, e li comprendiamo, non era facile proporre ad altri tali soluzioni.

La nostra Associazione, con ANISI e ANIVP servizi, facente capo a Federsicurezza/Confcommercio, unitamente all’unico sindacato che ha mostrato sensibilità politica e sociale UILtucs, hanno firmato un Contratto Nazionale di Lavoro che ha tenuto conto delle reali problematiche del settore e dei lavoratori, e non un documento di intesa fatto con estrema superficialità e fretta.

Pertanto, prima di dare giudizi ed opinioni, occorre essere a conoscenza dei contenuti del nostro Contratto Nazionale, altrimenti si crea solo confusione. “Ne supra crepidam sutor iudicaret”, diceva Plinio il Vecchio, ossia: “che il calzolaio non giudichi su qualcosa al di sopra della calzatura”.

Di qui la nostra riflessione non può che spostarsi sul ruolo dei sindacati firmatari e sulle loro finalità.
Siamo rimasti all’idea che questi facessero le veci dei lavoratori, che ne difendessero i diritti al fine di migliorarne le condizioni, ma a quanto pare accade l’inverso. Forse per motivi politici, forse per la fretta, questo accordo risulta essere una ghigliottina legalizzata per i lavoratori che vi saranno soggetti.

Ci chiediamo infine con quale logica la FILCAMS CGIL possa dichiarare che la firma del nostro CCNL “…creerà un pericoloso effetto dumping nel settore, con evidenti danni per i lavoratori”.

La nostra Associazione auspica infine che i valori e gli interessi comuni abbiano la meglio su quelli particolari e le associazioni di categoria, assieme ai sindacati, arrivino a più miti e sagge decisioni che, nel caso, non tarderemmo a condividere.

il Presidente

Francesco Paolo Pignatelli

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