Verisure: la sicurezza non può attendere

07 Giu 2019

di Ilaria Garaffoni

Verisure. Lato tecnologie, un kit di sicurezza innovativo e avanzato affiancato da un servizio d’eccellenza di collegamento alla Centrale Operativa h24. Lato vigilanza privata, un modello di business che ha aperto un mercato residenziale che il comparto stentava ad aggredire per assenza di offerte calibrate e difficoltà a raggiungere il target.
Presente e futuro di un’azienda che in 5 anni ha creato 1.200 posti di lavoro in Italia fatti di ‘persone che proteggono le persone’… nelle parole di Ilker Mat, Direttore Generale Verisure Italia.

Verisure: immediatezza ed efficacia.
Perché la sicurezza non può attendere

Intervista a Ilker Mat, Direttore Generale Verisure Italia

Siete presenti in 15 paesi e siete sbarcati in Italia nel 2013: che impressione avete del mercato italiano della sicurezza?

In Italia siamo cresciuti moltissimo: l’impressione è che ovunque aumenti il bisogno di sicurezza, soprattutto nell’utenza residenziale o nella piccola e media imprese – i soggetti più esposti e meno protetti, dove un evento criminoso può generare costi, fermo attività o traumi spesso più dannosi delle perdite stesse. Non è un caso che il focus della nostra crescita, nonché nostra mission corporate, sia indirizzato proprio su queste fasce di mercato.

E non è un caso, dunque, che nel comparto italiano della sicurezza, tendenzialmente B2B, abbiate introdotto formule di marketing più tipicamente B2C…

Le nostre campagne sono strettamente locali ma estremamente profonde. Dove siamo presenti, provincia per provincia, investiamo in attività promozionali mirate: in particolare cartellonistica su strada e social media. La nostra forza? L’immediatezza, perché chi ha paura necessita di risposte istantanee ed efficaci. Rispondiamo immediatamente alle richieste di preventivo online; entro due ore ci presentiamo in loco per fare l’analisi del rischio e in giornata installiamo l’allarme e formiamo il cliente – e le persone da lui segnalate – sul piano di intervento da adottare per gestire eventuali emergenze.

Dopo le centrali antintrusione e i salvavita, avete da poco lanciato il fumogeno. State spostando il focus dal target residenziale ad un target più tipicamente business?

Non direi: il dispositivo ZeroVision rientra nel kit premium, che vendiamo al 95% dei clienti residenziali e business. Abbiamo inserito questo prodotto per elevare il livello di sicurezza dal momento in cui la Centrale Operativa verifica che si tratta di vera intrusione al reale tempo di intervento delle forze dell’ordine. E’ qui che entra in azione il fumogeno saturando l’ambiente in 45 secondi. Si tratta di un fumo atossico ma che disorienta completamente il ladro, minimizzando le possibilità di danno. La ricarica del fumo rientra peraltro nel kit, quindi non presenta costi aggiuntivi.

E parliamo proprio di costi: come fate a offrire un kit di sicurezza ad un prezzo così competitivo come 399 euro?

Perché siamo un’azienda multinazionale con più di 30 anni di esperienza alle spalle e perché investiamo profondamente nella tecnologia. Questi fattori ci permettono di elevare la qualità del servizio mantenendo un prezzo competitivo. La nostra Centrale Operativa a Roma è un gioiello tecnologico operativo 24 ore su 24, per 365 giorni con 85 guardie giurate addestrate a rispondere a diverse tipologie di emergenze e ad interloquire nel modo più rassicurante e appropriato.
In caso di allarme, in meno di 60 secondi siamo in grado di verificare esattamente di cosa si tratta. In questo modo evitiamo il 99,5 % di falsi allarmi. Abbattiamo i costi e offriamo il miglior servizio ai clienti, come pure ai partner le migliori condizioni.

Allora monetizzate sui prodotti?

Nemmeno. Il sistema di allarme è offerto ad un prezzo vantaggioso e il servizio offerto include tutto il resto – l’assistenza tecnica, la manutenzione, gli aggiornamenti software, il servizio di verifica degli scatti di allarme da parte della Centrale Operativa, gli interventi delle Guardie Giurate.
Il nostro modello di business punta al servizio: l’obiettivo è fidelizzare il cliente il più a lungo possibile. Quello che più ci inorgoglisce è il tasso di soddisfazione della clientela: Net Promoter Score, metrica per studiare la qualità dell’esperienza cliente, segnala che il 60% dei clienti Verisure, intervistati in una nostra recente indagine condotta da un istituto di ricerca esterno, è “promotore dei nostri servizi”, ovvero raccomanderebbe Verisure ad amici e parenti.

Chi siete dunque oggi e chi sarete domani, in Italia?

Ad oggi vantiamo 100.000 clienti in Italia (sono 3 milioni nel mondo): stiamo creando notevoli opportunità di lavoro, anche nelle zone soggette ad elevati tassi di disoccupazione come il Meridione. E stiamo facendo da apripista in un mercato poco esplorato dai nostri partner della vigilanza privata. Entro il 2025 prevediamo di dare lavoro a 5.000 nuove persone, incrementando di 6 volte dipendenti e collaboratori Verisure (oggi siamo 1200). E da sole otto regioni nelle quali siamo attualmente presenti, arriveremo a breve a coprire l’intero territorio nazionale. Per certo non diventeremo mai un istituto di vigilanza tradizionale con uomini, mezzi e interventi su allarme: abbiamo tante eccellenze alle quali appoggiarci …e non è il nostro modello di business.

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