ROMA – Dopo i fatti di cronaca avvenuti a Corcolle, la Capitale continua ad essere protagonista di preoccupanti episodi di tensione, minacce e aggressioni a bordo dei mezzi pubblici. E’ di pochi giorni fa, infatti, la notizia di una tentata aggressione a bordo dell’autobus 64, linea tra le più calde della città. L’aggressione, accaduta in pieno giorno e in zona centrale (stazione Termini), ha fortunatamente visto l’intervento delle Forze dell’Ordine, ma non sempre purtroppo finisce in questo modo. L’Atac propone le cabine blindate per gli autisti, “ma un gruppo di delinquenti può essere capace di tutto” – dichiara Luigi Gabriele, Presidente di Federsicurezza, Federazione del settore della vigilanza e sicurezza privata. E lancia la proposta di sopperire all’assodato deficit di sicurezza pubblica con l’ausilio di guardie giurate armate sugli autobus romani, quanto meno nelle ore di buio e sulle linee considerate più a rischio. “Un vigilante armato – spiega Gabriele al quotidiano Il Tempo – sarebbe un deterrente e costa 18 euro l’ora”. Attualmente si sostengono spese ben più elevate legate all’insicurezza, sociale e materiale. “Con un bando importante – prosegue Gabriele – e il contributo degli enti sovracomunali, si potrebbero creare sinergie tali da rendere l’operazione conveniente per tutti”.
Guardie giurate sugli autobus contro la violenza
di Ilaria Garaffoni