Grandi novità nella tecnologia anche per un mondo statico ed ingessato come la vigilanza privata. Parliamo nientemeno che di droni, cioè di aerei privi di pilota pensati per semplificare l’attività di monitoraggio nelle aree dove l’utilizzo della tradizionale guardia giurata sarebbe complicato o ineffice. Campi agricoli, porti, stazioni, depositi di camion e autoveicoli, canali di scolo: per tutte le aree dove una visualizzazione aerea ad alta definizione risolverebbe ogni problema, è nato Guardian 2000, un’opera di robotica realizzata da una startup italiana per conto di Securitas Metronotte. Questo drone, che vola a 45 KM/h per massimo 45 minuti (dopo occorre ricaricare il motore elettrico), è dotato di una videocamera orientabile che invia le riprese ad un computer remoto. Il tutto nel rispetto delle normative ENAC (ente nazionale che regola il traffico aereo civile).