Ecco un’altra Lettera al Direttore sulla drammatica condizione di chi si occupa di portierato. Un’indicibile vergogna non solo salariale (sotto i limiti costituzionali) e contrattuale, ma anche operativa. Gli operatori fiduciari sono spesso abbandonati al loro destino (e alle ire della gente o di committenti senza scrupoli), spesso senza pause e con orari molto pesanti e non di rado vengono chiamati a svolgere mansioni che sarebbero proprie delle guardie giurate. Il tutto per un salario pari a 3,80 euro all’ora. Si era parlato in passato di attivare un salario minimo per questa (come per altre) categorie di lavoratori, ma con il Covid tutto è caduto nel dimenticatoio. Ma il tempo di cambiare le cose è ora, in tempi di (si spera, prima o poi) rinnovo del CCNL di settore. Questa è la lettera.