Abbiamo ricevuto una lettera di Leonardo Lagravinese, Presidente Nazionale del CON.IPI (Confederazione Nazionale degli Investigatori Privati Italiani), che contesta alcune dichiarazioni di Genuario Pellegrino (Presidente di Federpol, Federazione Italiana Istituti Investigazioni, Informazioni e sicurezza) rilasciate ai microfoni di www.vigilanzaprivataonline.com.
La lettera si riferisce ad un’intervista visionabile cliccando qui.
Come impone la deontologia giornalistica, pubblichiamo più che volentieri la lettera, garantendo però il legittimo diritto di replica.
Lettera aperta al Presidente Pellegrino
Gentile Direttore,
non condividendo l’intervista rilasciata dal presidente di Federpol, mi permetto di trasmetterle una lettera aperta. Per il Suo tramite, vorrei chiedere all’esimio Presidente Federpol Genuario Pellegrino, perché non comunica agli investigatori privati Italiani (poco informati) che:
1. Lui stesso ha fatto parte della Commissione Ministeriale che ha partorito quei decreti che stanno causando “Sofferenze” a tutti noi!
2. La stessa Federpol, su Sua personale iniziativa, ha contestato il nostro ricorso al T.A.R- Lazio presentando, a sua volta, ricorso avverso la nostra contestazione;
3. Forse saprà infine spiegare se conosce altra categoria di lavoratori, in Italia, in Europa o al Mondo che è costretta a pagare per poter lavorare.
E’ encomiabile, in ogni modo, che la stessa Federpol si interessi del buon andamento delle serate da ballo, commiserando invece tutti gli investigatori in difficoltà,limitandosi pertanto a chiedere al Ministero di “dilazionare /prorogare le richieste di cauzioni da parte delle Prefetture” (perché non ci ha pensato quando le ha sottoscritte e condivise, tanto da promuovere un ricorso al TAR avverso un ricorso che le contesta, schierandosi quindi affianco del Ministero e creando confusione anche nell’organismo giudicante? Infatti quest’ultimo si troverà davanti ad un ricorso condiviso da un gruppo e contestato dall’altro! Noi, comunque, siamo ottimisti poiché crediamo fermamente che trionferà il Diritto).
Pertanto, penso che il Presidente Pellegrino abbia dato la notizia delle suddette richieste inoltrate al Ministero attuando una strategia “demagogica” messa in atto per acquisire nuovi associati tra coloro i quali non sono informati.
Per ultimo, mi corre l’obbligo di rilevare che il nostro ricorso al TAR Lazio contesta innanzitutto le cauzioni; per il resto i decreti possono, in linea di massima, essere condivisi ed accettati.
Nel ringraziarla infine dello spazio che vorrà dedicarci sulla sua ammirabile rivista on-line, e dichiarandomi disponibile a qualsiasi ulteriore chiarimento in merito alle vicende suddette, con l’approssimarsi delle Feste Natalizie, invio, a Lei ed a tutti i Lettori nonché a tutti gli Investigatori Privati Italiani, i migliori auguri di Buon Natale e per un Anno Nuovo colmo di ogni bene per tutti.
Leonardo Lagravinese
Presidente Nazionale CON.IPI
Questa è la risposta che è pervenuta in Redazione da Genuario Pellegrino, Presidente di Federpol.
Gentile Presidente Lagravinese,
rispondo alla sua lettera procedendo punto per punto e cercando di fare un po’ chiarezza:
1) Tutto ciò che è stato prodotto ed approvato in seno alla Commissione Consultiva Centrale (materia che è poi confluita nel DM sulla c.d. capacità tecnica) è ciò che la stessa Conipi, anche nella lettera sopra riportata, afferma di condividere ed accettare in linea di massima.
L’unico aspetto che ci siamo trovati letteralmente “tra capo e collo” è stata la cauzione, che ci è stata comunicata solo 48 ore prima della seduta plenaria (sic!). Ovviamente abbiamo tentato di opporci: per chi volesse approfondire, è agli atti una nostra presa di posizione contro tale provvedimento, con documento depositato anche presso il Consiglio di Stato.
Solo grazie ad una lunga trattativa con il ministero dell’Interno siamo riusciti a dimezzare le somme originariamente previste per le cauzioni. Non tutti infatti sanno che il ministero dell’Interno aveva ipotizzato un calcolo così articolato: poiché la licenza passerà da provinciale a nazionale, la cauzione (calcolata in euro 2.500,00 per provincia) andrà moltiplicata per il numero di province esistenti in Italia. Si arrivava così a cifre astronomiche, vale a dire 40.000,00 euro di base e 5.000,00 euro per ogni macroarea di riferimento. Questo per le Investigazioni private, mentre per le Informazioni Commerciali si partiva da 80.000,00 euro senza considerare altro e lasciando la consueta discrezionalità nelle mani dei Prefetti.
2) Quanto alla nostra contestazione del ricorso depositato dal Conipi avverso il DM capacità tecnica, ribadiamo la posizione già assunta. Questo per un semplice motivo: se il DM venisse cassato, perderemmo una serie di prerogative duramente conquistate e non le potremmo più recuperare.
Il DM non è tutto da buttar via (lo dite anche voi): basta leggerlo per capire che dà al nostro settore più di quanto non tolga.
3) Gli investigatori privati hanno sempre versato una somma a titolo di cauzione e già prima del DM sulla capacità tecnica c’era chi versava 2.000,00 euro e c’era chi ne versava anche 25.000,00.
Ovviamente l’attuale livellamento dell’entità della cauzione verso l’alto non ci piace affatto, ma fa demagogia chi afferma che non esiste categoria di lavoratori costretta a pagare per lavorare.
Il sostegno di Federpol a questo DM nasce per arginare il fenomeno della discrezionalità dei Prefetti, che tanti danni ha arrecato al settore con i noti ed indiscriminati aumenti di cauzione.
4) Quanto all’interessamento di Federpol per il settore dei locali da ballo, lo ritengo più che doveroso, essendo volto a difendere i posti di lavoro di chi vive esclusivamente (o quasi) di questa attività.
Specifico che anche questo segmento è stato acquisito con le unghie e con i denti, essendo originariamente di esclusivo appannaggio degli Istituti di Vigilanza Privata e dei gestori di Sale da Ballo. Oggi anche noi Istituti di Investigazioni private possiamo lavorare in questo campo, e allargare le aree di business non è certo un male.
Ciò detto, ricambio gli auguri e saluto i lettori di www.vigilanzaprivataonline.com
Genuario Pellegrino
Presidente di Federpol