Investigatori privati: il 4 maggio si riapre!

27 Apr 2020

di Ilaria Garaffoni

Fino a giovedì scorso, tra i codici Ateco individuati dal Governo come attività che potevano proseguire anche in tempi di lockdown, mancava – nell’ambito della sicurezza privata – la serie 80.30, che rubrica le attività di investigazioni private. Un’assenza incomprensibile e di cui avevamo già parlato. Probabilmente mancava, da parte del decisore, un’approfondita conoscenza dei diversi ambiti di indagine delle investigazioni private, dovuta anche alla fretta e all’esclusivo ascolto di comitati e task force. Federpol ha fatto però pressione su tutte le cariche istituzionali e oggi l’allegato 3 del DPCM 26 Aprile 2020 permette la riapertura degli studi di investigazioni private per il 4 maggio. Il tutto ovviamente nel rispetto delle regole: lavoro agile e smartworking, distanziamento sociale, mascherine, imposisizone di pratiche di igiene e sorveglianza sanitaria nei confronti dei dipendenti.

Con il senno di poi – si legge in un comunicato Federpol – occorrerà intervenire sui codici Ateco presso l’Istat e sui relativi rischi presso l’Inail:  d’accordo con il Presidente di Sistema Impresa, Federpol predisporrà un progetto per l’ottenimento di un codice ateco per ogni ambito di indagine, visto che il titolare di licenza può decidere di svolgere uno, qualcuno oppure tutti gli ambiti di indagine previsti dal D.M. 269, con rischi evidentemente differenti.

 

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