L’Autorità Garante della Privacy e Federpol hanno avviato un confronto tecnico per condividere alcune tematiche in tema di investigazione privata e tutela della riservatezza personale, ed in particolare le aperture che il nuovo Regolamento Europeo potrebbe portare in materia di esenzione dell’investigatore privato dall’obbligo di informativa all’interessato ed ai terzi, fondamentale nei casi in cui tale adempimento possa compromettere l’attività e/o l’incolumità dell’investigatore privato. Per la sua attualità, il tema “Regolamento Europeo Privacy e l’investigatore privato” è stato al centro del Congresso nazionale Federpol (27 maggio, Roma), al quale sono intervenute personalità politiche, rappresentanti del Garante e Ministero dell’Interno. Garante e Federpol hanno già approfondito il tema dell’art. 24 lett. f) del D.Lgs. n. 196/2003: il tavolo tecnico ha condiviso che l’esenzione dal consenso debba essere applicata non solo nei casi di esercizio di un diritto in sede giudiziaria, ma pure in presenza di un interesse legittimo.
Infine, sul tema delle previste notificazioni al Garante, si è condivisa l’opportunità che tale procedura venga seguita anche nel caso di trattamento di dati biometrici, biologici o genetici.