I requisiti per gli Istituti di Vigilanza Privata richiesti dalla norma UNI 10891:2000 per la certificazione vi paiono anacronistici, distanti dalla realtà del mercato, inefficaci a definire dei veri requisiti di qualità? Ebbene, fino al 10 marzo 2015 potete dire la vostra all’UNI (Ente Italiano di Normazione), inviando commenti o chiedendo di partecipare ai lavori di revisione sulla norma sui requisiti minimi e le modalità di controllo dei servizi offerti dagli istituti di vigilanza privata.
La revisione si è resa necessaria anche alla luce del richiamo contenuto nel DM 269/2010 (capacità tecnica) del Ministero dell’Interno, che impone agli istituti di vigilanza privata di acquisire la certificazione di conformità alla norma UNI 10891 (obbligatoria dal 16 settembre 2012). L’UNI ha quindi messo in stato di inchiesta preliminare il progetto “Servizi – Istituti di vigilanza privata – Requisiti (documento U63000140)”, per sondare le esigenze del mercato prima dell’avvio dei lavori di normazione. Per tutta la durata dell’inchiesta pubblica preliminare, gli interessati possono commentare il documento; la richiesta di partecipazione ai lavori è invece limitata ai soci UNI. FederSicurezza parteciperà ai lavori in qualità di socio.
Vigilanza Privata: revisione norma UNI su requisiti minimi e qualità dei servizi
di Ilaria Garaffoni