CCNL vigilanza privata: fumata nera al tavolo negoziale

10 Nov 2011

di Ilaria Garaffoni

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ROMA – Si spacca il tavolo di trattativa tra Federsicurezza e Filcams-CIGL, Fisascat-CISL e Uiltucs-UIL. Questa la nota stampa di Fisascat – Cisl datata 10 novembre:
Fumata nera al tavolo negoziale con Federsicurezza Confcommercio per il rinnovo del contratto nazionale della vigilanza privata che occupa circa 50.000 addetti del comparto sicurezza. Nel corso dell’ultimo incontro la delegazione datoriale ha comunicato alle organizzazioni sindacali le condizioni per proseguire il confronto, proposte che la Fisascat ha ritenuto inaccettabili.

Nel merito, Federsicurezza ha esplicitato che la sua disponibilità a proseguire la trattativa è subordinata al fatto che i sindacati diano assenso incondizionato alle proprie richieste in merito alla riformulazione delle norme sul cambio d’appalto escludendo qualsiasi fase di confronto a livello territoriale fra il sindacato e gli istituti uscente e subentrante, alla ristrutturazione della classificazione, tesa di fatto ad introdurre un unico livello professionale ed il potere di demansionamento, all’ulteriore riduzione del riposo giornaliero e settimanale, all’aumento della flessibilità oraria giornaliera ed al superamento dell’attuale trattamento economico per i primi tre giorni di malattia.
“Abbiamo ritenuto utile non proseguire ulteriormente un confronto allo stato infruttuoso. –  ha dichiarato il segretario nazionale Vincenzo Dell’Orefice –  Siamo fermamente contrari a far passare la logica che i futuri aumenti possano essere autofinanziati dai lavoratori per mezzo della rivisitazione al ribasso di alcuni istituti contrattuali”.
“Se passasse integralmente il pacchetto proposto da Federsicurezza – ha aggiunto Dell’Orefice – le condizioni di vita e di lavoro delle guardie giurate subirebbero un peggioramento significativo. Soprattutto in riferimento alla destrutturazione dell’orario di lavoro, si aumenterebbe la soglia di esposizione degli operatori ai rischi professionali insiti al servizio”.
“Occorre ricondurre il negoziato ad un livello di proficuo confronto accantonando pregiudiziali e pretese esagerate – ha dichiarato  il segretario generale Pierangelo Raineri  – I lavoratori aspettano da quasi tre anni un rinnovo che dovrà rispondere alle mutate esigenze del settore e della categoria”.
La Fisascat ha già convocato per il 15 dicembre prossimo il coordinamento delle strutture territoriali per effettuare una valutazione complessiva sullo stato della vertenza e sull’andamento sia del tavolo negoziale aperto con Federsicurezza Confcommercio che di quello con Assiv Confindustria e le associazioni cooperative.

 

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