Salari degli operatori fiduciari = sfruttamento dei lavoratori? Un esposto Uiltucs alla Procura della Repubblica

08 Mar 2023

di Ilaria Garaffoni

Dopo la class action di Filcams CGIL e Fisascat CISL per disapplicare gli indegni salari degli operatori fiduciari previsti dal CCNL della Vigilanza Privata, Uiltucs UIL presenta un esposto alla Procura della Repubblica per denunciare lo sfruttamento dei lavoratori secondo l‘art 603 bis del Codice Penale, che punisce con la reclusione da 1 a 6 anni e con la multa da 500 a 1.000 euro/lavoratore, chiunque recluti manodopera da destinare al lavoro presso terzi oppure impieghi manodopera in condizioni di sfruttamento, approfittando dello stato di bisogno di chi cerca lavoro. Tra gli indici di sfruttamento, il Codice annovera il ripetuto pagamento di retribuzioni sproporzionate rispetto alla quantità e qualità del lavoro. I quasi 4 euro lordi degli operatori fiduciari rientrano per caso nella fattispecie?

Lo deciderà la Procura della Repubblica, chiamata oggi a valutare se i fatti esposti rappresentino un illecito civile o penale e, in questo caso, se siano perseguibili a querela di parte o d’ufficio.
Curioso tra l’altro che l’articolo 603 bis riporti come ipotesi di sfruttamento dei lavoratori anche la reiterata violazione dei parametri del CCNL maggiormente rappresentativo di settore…peccato che in questo caso sia proprio il contratto maggiormente rappresentativo a prevedere salari che si collocano sotto alla soglia di povertà. Con questo esposto Uiltucs si toglie un bel sassolino dalla scarpa, visto che nel 2013 rifiutò di firmare quello stesso CCNL che oggi viene sconfessato da chi lo siglò, in quanto prevedeva retribuzioni oscene per i servizi fiduciari e, per Uiltucs, peggiorava pure la condizione economica e normativa per le Guardie Giurate. Un contratto in pejus, insomma.

Gossip sindacale a parte, le decine di ricorsi per violazione dell’art. 36 Costituzione prima e la class action poi si sommano oggi ad un esposto che impone alla Procura della Repubblica di affrontare la questione. Strade diverse che hanno tutte un denominatore comune: rafforzare le trattative per giungere ad un rinnovo di CCNL che, dopo 8 anni di melina, sia quanto meno dignitoso.

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