Urge un rinnovo dignitoso del CCNL Vigilanza Privata: lettera al Governo di una guardia giurata

29 Nov 2022

di Ilaria Garaffoni

Mentre i sindacati cercano con le unghie e coi denti di portare a casa almeno qualcosa da un tavolo di trattative che si incaglia sempre sul punto più spinoso (ma cruciale per i lavoratori e le lavoratrici del settore vigilanza privata e sicurezza, costretti a paghe da fame e con un CCNL fermo al caro vita di 7 anni fa), ossia il salario, sono le stesse guardie giurate a chiedere aiuto alle autorità di riferimento: Ministro dell’Interno, Ministra del Lavoro, Presidenti del CdM e del Senato. Riportiamo una lettera (e non è la prima) inviata a queste autorità, e a noi per divulgazione, da un lavoratore del settore. Una lettera che esprime senza retorica tutta la sofferenza e le rinunce e i rischi che corrono quotidianamente questi lavoratori, tra i più sottopagati d’Italia. Una lettera che grida urgenza.  Alla CA Gent.ma On. Giorgia Meloni – Presidente Consiglio dei Ministri                                              presidente@pec.governo.it       segrgen@governo.it
Alla CA Preg.mo Dr. Pref. Matteo Piantedosi – Ministro dell’Interno                                                    gabinetto.ministro@interno.it
Alla CA Gent.ma Dr.ssa Maria Elvira Calderone – Ministro del Lavoro e Politiche Sociali              segrgabinetto@lavoro.gov.it
e pc
Alla CA Preg.mo On. Ignazio Larussa – Presidente del Senato della Repubblica Italiana                  ignazio.larussa@senato.it

§§§§

Illustrissimi,
premesso che questa mia è da considerarsi un vero e proprio grido di aiuto di un Italiano, di un onesto Lavoratore e Padre di Famiglia. Posto che si sta andando, di seguito, a chiedere un intervento concreto ed un urgente alle SS. VV Illustrissime per risolvere un problema: il CCNL in stallo da ben 7 anni, a discapito delle Lavoratrici e dei Lavoratori del settore, già fortemente penalizzati, evidenziando con forza che le parti Datoriali sembrerebbero (condizionale d’obbligo) aver dichiarato di non volere o potere, al momento, più rinnovare il CCNL (e CIP) per “mancanza di mandati” (vedasi notizia sul sito Vigilanza on line).

Premesso quanto sopra, avendoVi già scritto in data 26 ottobre us, espongo con dovizia la problematica.
Dal lontano anno 2000 svolgo la professione di “Guardia Particolare Giurata”, in acronimo G.P.G., (22 anni di lavoro con i così chiamati “Titoli di Polizia”, rilasciati dalla Prefettura/UTG, nel mio caso di Genova). In questi 22 anni di servizio ho anche svolto, per circa 12 anni, attività sindacale a titolo completamente volontario e gratuito. Dall’anno 2015 la Categoria a cui mi pregio, orgogliosamente, di appartenere, ha il “Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro” (CCNL) scaduto, così come scaduto è il “Contratto di Lavoro Integrativo Provinciale Genova”. A tutt’oggi, dopo ben sette anni, purtroppo ed amaramente, continuiamo a lavorare senza una nuova contrattazione di lavoro sia nazionale che provinciale, non hanno mai dato esiti gli svariati incontri tenuti tra le parti Datoriali e le parti Sociali (Organizzazioni Sindacali riconosciute ai tavoli delle trattative). Capite bene il mio personale sconforto e disagio nel vedere, in piena crisi economica per le famiglie, il mio stipendio (come quelli di tutte le Guardie Particolari Giurate) fermo da sette anni …e, peccando di presunzione, con valori quasi sicuramente alla soglia della vivibilità per una Famiglia media con gli impegni che, ognuno di noi, deve fare fronte oggi: bollette, affitti, spese varie per vivere, scuola per i figli, ecc. ecc. ecc.

Si voglia considerare che per esempio lo scrivente, come Guardia Particolare Giurata, prende un salario in busta paga di Euro 1258,88 lordi + Euro 42,26 lordi di scatti di anzianità (ed un buono pasto giornaliero di Euro 5,29), questo al IV livello del “Personale Tecnico Operativo” del CCNL vigente – come detto, scaduto da ben sette anni. Parimenti gli “Operatori Tecnici della Sicurezza” (Operatori Fiduciari non armati), che sono dipendenti dallo stesso CCNL, prendono in media uno stipendio mensile inferiore a quello delle “Guardie Particolari Giurate” e credo che tutte due le figure possano benissimo rientrare, purtroppo, in stipendi che sono al limite della soglia di “vivibilità”.

Si voglia considerare, altresì, anche quale esempi esaustivi che oggi le “Guardie Particolari Giurate”, in vigenza del Decreto Ministeriale Interno n. 269/2010 e Decreto Ministeriale n. 154/2009 (“Sicurezza Sussidiaria”), sono chiamate a svolgere servizio, al posto delle FF.OO., presso gli ingressi di Tribunali, Varchi Portuali, Varchi Aeroportuali, Centrali Elettriche, Depositi e Raffinerie di Carburanti, Stazioni Ferroviarie ed Obiettivi sensibili in genere. Le GPG sono considerate durante lo svolgimento delle loro ore di servizio “Incaricati di Pubblico Servizio”, a norma di quanto stabilito dall’articolo n. 358 del Codice Penale, e quindi “soggiacciono agli obblighi di legge a carico del pubblico ufficiale pur non avendo appieno i poteri di quest’ultimo”.

Scritto, cristallizzato e spiegato per sommi capi tutto quanto sopra, si vuole auspicare in un intervento urgente delle SS. VV. Illustrissime, volte a far sì che venga rinnovato il CCNL di Categoria, e quello Provinciale di Genova, con importi seri e dignitosi per i Lavoratori del settore, che permettano così di condurre una vita almeno dignitosa. Anche perché, secondo voci, sembrerebbe che gli ultimi incontri tra parti Datoriali e parti Sociali siano “al gioco del ribasso” e quindi non accettabili, anche in considerazione che il settore della Vigilanza Privata in Italia oggi ha “svariate migliaia” di Lavoratrici e Lavoratori (molte volte anche Madri e Padri di Famiglie).

Infine ci sarebbe anche da valorizzare, parimenti, tutte le piccole e medie Imprese di Vigilanza che, oggi, con notevoli sforzi non solo economici, garantiscono ed investono sul “capitale umano”, sulle dotazioni, sulla salute e la sicurezza dei propri Operatori nonché sulla tutela del propri Clienti in modo serio e diligente, al contrario forse di “grandi colossi” presenti oggi nella Vigilanza Privata Italiana.

Chiedo alle SS. VV. Illustrissime, per quanto di competenza, a norma della Legge n. 241/90 successive modifiche ed integrazioni, di essere informato su quanto sopra esposto e sulle eventuali iniziative intraprese, auspicando un Vs. decisivo intervento risolutivo.

L’occasione è gradita per porgere a Tutti Voi i miei più fervidi saluti ed auguri di buon lavoro.

Con osservanza e rispetto.

Cav. Uff. (OMRI) Alessandro Demicheli
Guardia Particolare Giurata

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