Che bello! La legge regolarizza il personale di controllo nelle attività di intrattenimento e di pubblico spettacolo (per la plebe, “buttafuori“). Peccato che i tempi di regolarizzazione siano esasperanti.
“La legge 94/09 sana un vuoto legislativo di circa trent’anni, ma rallenta pesantemente l’operatività delle agenzie. Il rilascio del numero di iscrizione nell’elenco prefettizio può richiedere anche sette mesi, mettendo l’impresa nella difficile situazione di dover scegliere tra rinunciare ad un lavoro o muoversi nell’illegalità” – questa la denuncia del Presidente dell‘AissFranco Cecconi.
E se una certa lentezza è fisiologica (parliamo di 100.000 operatori da registrare solo per il settore discoteche), la legge comunque parla chiaro: o il lavoratore è in regola, o è un abusivo.
Con i rischi conseguenti per l’azienda (sospensione o revoca delle licenze) e per gli operatori (impossibilità di essere iscritti negli elenchi), oltre ad una sanzione da 1500 a 5000 euro per entrambi.
L’Aiss presenterà a breve al Ministero degli Interni una proposta per risolvere la situazione, anche in considerazione dell’imminente scadenza della deroga finora concessa all’operatività della norma (deadline: 31 dicembre 2012).