EMPOLI – Un incremento di lavoro del 30%. È il dato registrato dall’Istituto empolese di vigilanza Lince (60 dipendenti), che svolge la sua attività in tutto il circondario: «In questo periodo molti cittadini – spiega il caposervizio Daniele Niccolini – chiedono il nostro intervento soprattutto per la vigilanza delle loro case: in questo modo possono godersi le ferie in tutta tranquillità». C’è chi si limita a collegare l’allarme con la centrale della Lince e chi invece richiede un servizio personalizzato:
«Le tariffe variano da 50 a 150 euro al mese, a seconda del tipo di intervento richiesto. C’è chi ci chiede di fare più passaggi durante il giorno nella sua attività e chi ci affida anche la posta. Rispetto per esempio a dieci anni fa l’attenzione si è spostata dalla ditta all’abitazione. La gente è terrorizzata dai furti negli appartamenti: sono complessivamente quasi 700 le famiglie che hanno chiesto la nostra vigilanza nel mese di agosto durante la loro assenza».
Fonte: Il Tirreno