ROMA – Su impulso di alcuni operatori del Triveneto, nasce una nuova Associazione di categoria che intende aggregare le piccole e medie imprese della vigilanza privata.
Mission dell’associazione (ancora in cerca di un nome): tracciare le linee guida per la sopravvivenza delle imprese poco dimensionate, correggendo le allarmanti derive del settore (dall’abusivismo ai network) e proponendo soluzioni concrete alle problematiche legate al DM 269/2010.
Secondo i propugnatori dell’associazione, i costi dell’adeguamento imposti dal decreto non sarebbero infatti sostenibili per molte piccole imprese, con conseguenti ricadute occupazionali, difficoltà a partecipare alle principali gare d’appalto e probabile boom delle società di portierato, che andrebbe vieppiù ad erodere le aree operative della vigilanza.
Lo stesso rinnovo del contratto partirebbe con molti limiti per le PMI: la nascente Associazione intende introdurre una normativa sul cambio di appalto che salvaguardi l’occupazione delle guardie giurate, come pure il rispetto delle tabelle ministeriali sul costo del lavoro. In tal senso sarebbe disponibile a discutere e siglare un CCNL della Vigilanza Privata di più semplice lettura ed applicazione, a misura di PMI.
Per saperne di più, potete assistere alla fase costituente il 31 Maggio presso l’hotel Mediterraneo, in Via Cavour, 15 – Roma (h. 9.30-17.00)