Sarà la crisi o piuttosto la disperazione, ma affidarsi alla dea bendata sta diventando un’ossessione per molti italiani. E un business notevole per chi investe nel mercato delle scommesse. Dal 2006, quando il gioco ha cominciato ad essere liberalizzato, sono infatti spuntate come funghi videolottery, casino online e slot machine. Anche il nuovo decreto fiscale salva il settore giochi e non c’è da stupirsi, visto che lo stato incamera fior di tasse e il giro d’affari è pauroso. Inutile dire che dove si maneggia denaro, il rischio criminalità è alto.
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