La necessità di far volare il drone a portata di vista del pilota e il divieto di sorvolo su assembramenti umani: questi sembrano essere i limiti più ostativi allo sviluppo dei droni in ambito sicurezza privata, stando almeno alle rappresentanze di trasporto valori, vigilanza privata, security fisica e investigatori presenti a Dronitaly lo scorso 26 settembre. E tuttavia quando l’autorità non comprende appieno una tecnologia, perché è particolarmente innovativa o dinamica, nelle more, la limita al fine di evitare pericoli alla sicurezza pubblica (Vincenzo Acunzo, ministero dell’Interno). E poiché l’evoluzione normativa è fisiologicamente alla costante rincorsa della tecnologia, il rischio paralisi è davvero dietro l’angolo, soprattutto dopo la seconda, ancor più restrittiva release del Regolamento ENAC sui droni.