Droni e sicurezza privata, tra limiti normativi e possibilità tecnologiche

Droni-e-sicurezza-privataLa necessità di far volare il drone a portata di vista del pilota e il divieto di sorvolo su assembramenti umani: questi sembrano essere i limiti più ostativi allo sviluppo dei droni in ambito sicurezza privata, stando almeno alle rappresentanze di trasporto valori, vigilanza privata, security fisica e investigatori presenti a Dronitaly lo scorso 26 settembre. E tuttavia quando l’autorità non comprende appieno una tecnologia, perché è particolarmente innovativa o dinamica, nelle more, la limita al fine di evitare pericoli alla sicurezza pubblica (Vincenzo Acunzo, ministero dell’Interno). E poiché l’evoluzione normativa è fisiologicamente alla costante rincorsa della tecnologia, il rischio paralisi è davvero dietro l’angolo, soprattutto dopo la seconda, ancor più restrittiva release del Regolamento ENAC sui droni.

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Vigilanza privata, centrali operative e privacy: occhio alle multe

logo-garante-privacyQuante volte gli istituti di vigilanza privata vengono nominati “titolari del trattamento dei dati” dai clienti ai quali si collega la loro centrale operativa? Quante volte i contratti di servizio stipulati con i clienti prevedono una sezione dedicata agli adempimenti Privacy? Se sì, quante volte tale sezione è aggiornata ad una normativa complessa ed in costante evoluzione come quella sulla riservatezza? La risposta è quasi retorica. Ma le multe possono essere salate.

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Vigilanza Privata: arrivano i droni!

Grandi novità nella tecnologia anche per un mondo statico ed ingessato come la vigilanza privata. Parliamo nientemeno che di droni, cioè di aerei privi di pilota pensati per semplificare l’attività di monitoraggio nelle aree dove l’utilizzo della tradizionale guardia giurata sarebbe complicato o ineffice. Campi agricoli, porti, stazioni, depositi di camion e autoveicoli, canali di scolo: per tutte le aree dove una visualizzazione aerea ad alta definizione risolverebbe ogni problema, è nato Guardian 2000, un’opera di robotica realizzata da una startup italiana per conto di Securitas Metronotte.

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Vigilanza a consumo Vigilo4You: niente canone e royalties per l’installatore

VIGILO4YOU20 Giugno 2014. Molti la ricorderanno come la data della disfatta italiana ai mondiali, ma chi era presente al Relais Franciacorta di Brescia lo ricorda invece come un giorno di divertimento e formazione unici per capire come recuperare marginalità e come aprirsi nuove opportunità di business in un mercato della vigilanza privata, dell’installazione elettrica e di sicurezza ormai sempre più livellati verso il basso. La risposta si chiama Vigilo4You e al Relais Franciacorta l’hanno raccontata, in modo esilarante e assolutamente incisivo, Giorgio Verduci, noto “comico di Zelig dotato di mazza”, il consulente di strategia aziendale Paolo Bardicchia e il team della start-up bresciana Vigilo4You. Vigilo4You è il primo esempio italiano di vigilanza a consumo: un servizio di pronto intervento a chiamata economico, certo e qualificato per una sicurezza finalmente accessibile a tutti, perché elimina il costo fisso dell’abbonamento.

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Con il cloud la gestione delle ronde è semplice e sicura

COMO – É un sistema tecnologicamente all’avanguardia che porta innovazione in un settore, quello della Vigilanza Privata, in genere piuttosto statico. Si chiama Rondamatic Cloud, software applicativo progettato e sviluppato per semplificare il più possibile la gestione delle ronde, utilizzando avanzate risorse hardware e software per configurare, raccogliere e analizzare le visite effettuate dalle guardie giurate nei vari siti da controllare. Il sistema è proposto agli Istituti di Vigilanza come strumento di produttività e di rendicontazione puntuale delle attività per i propri clienti. Questi ultimi hanno la possibilità di accedere direttamente ai loro report, in tempo reale e anche da remoto, con un tablet o uno smartphone. Gli operatori degli Istituti di Vigilanza non dovranno più dedicare tempo alle elaborazioni dei dati delle visite e non sarà quindi necessaria la spedizione di report con i risultati. La gestione è automatica: il sisteme permette infatti di definire, raccogliere e analizzare i dati relativi alle visite effettuate dalle guardie nei siti dei clienti, al fine di garantirne una maggiore sicurezza.

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