Il 30 Novembre 2015 si è tenuto, presso il Ministero dell’Interno, un incontro dedicato al tema della sicurezza delle discoteche. Ne è scaturita la proposta di elaborare un “Codice di condotta” degli operatori del settore che rintrerà nell’ambito di un Accordo quadro, condiviso dalle Associazioni maggiormente rappresentative, quale atto generale di indirizzo. Tutto questo in vista della stipula di Patti locali intesi, in particolare, al contrasto dello spaccio di stupefacenti, dell’abusivismo e di altri fattori di rischio.
L’Accordo dovrà delineare le linee di fondo di un sistema più avanzato di relazioni e sinergia tra gli operatori del settore e le forze dell’ordine, incentrato sull’individuazione di più efficaci misure di controllo e sulla prevenzione all’ingresso e all’interno dei locali, nonché sulla messa a punto di buone prassi in presenza di situazioni sospette o comunque pericolose all’interno o nelle immediate adiacenze degli esercizi. Di contro, l’esatto adempimento delle prescrizioni del Codice e l’assunzione dei relativi oneri dovrebbero trovare esplicito riconoscimento dalle Questure, quale forma di “certificazione di qualità” del locale sotto il profilo della sicurezza sia nei confronti della clientela che, ovviamente, della stessa Autorità di Pubblica Sicurezza.
Le linee guida tracciate dall’accordo quadro nazionale dovrebbero poi essere recepite, integrate ed adattate sul territorio con la sottoscrizione di specifici patti stipulati tra i Prefetti ed i Questori, da una parte, e le rappresentanze locali delle organizzazioni di categoria, dall’altra, aperti all’adesione dei singoli gestori in via diretta o per il tramite delle loro associazioni.
Ovviamente il sistema dovrebbe individuare idonee modalità di controllo periodico del rispetto del codice e dei Patti sia dalla parte pubblica che dalle parti private, nonché modalità di verifica dell’efficacia dei patti stipulati, con l’eventuale collaborazione degli altri soggetti istituzionali con competenze comunque incidenti sulla materia.
L’incontro si aggiornerà con l’invio di ulteriori specifiche e dettagli da parte delle varie Associazioni coinvolte, ossia: Assointrattenimento, Aiss, Assiv, Federpol, Federsicurezza, Fiepet, Italdetectives, Legacoop, Silb.