Attacchi pseudomilitari al trasporto valori: i dati del Rapporto Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria 2022

19 Dic 2022

di Ilaria Garaffoni

trasporto-euroIl trasporto valori si conferma bersaglio privilegiato di bande criminali dotate di vere capacità militari, a partire dall’uso disinvolto di kalashnikov ed esplosivi, e caratterizzate da sempre maggior efferatezza. Secondo il Rapporto Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria 2022 a fonte OSSIF, nel 2021 si sono infatti verificati 19 attacchi: 7 contro i blindati (i soli 3 colpi andati a a segno sono valsi 183mila euro) e 12 nei momenti di carico/scarico del denaro – meno colpi del 2020 ma tutti di successo, per un totale di 922 mila euro di perdite. Per non parlare delle perdite umane, delle aggressioni alle guardie giurate e dei traumi indelebili per gli operatori.I dati 2021, si legge nel rapporto, mostrano uno spostamento dell’interesse delle organizzazioni criminali verso una fase del trasporto con più probabilità di successo, a fronte di un bottino di gran lunga inferiore. Infatti, se gli allestimenti e le tecnologie dei furgoni hanno reso complicato e oneroso l’attacco al trasporto, nel rischio marciapiede l’uomo a terra, seppur equipaggiato, risulta essere ancora un elemento troppo vulnerabile.

Attaccare il furgone non vale la pena
Oggi l’attacco a un furgone adibito al trasporto valori può risultare infatti, in alcuni casi, scarsamente remunerativo in quanto, a fronte di un notevole investimento iniziale (complici, logistica, mezzi, ecc.), non necessariamente può corrispondere un bottino sufficiente. Oltre alle molteplici misure di sicurezza messe in campo, non è infatti mai consentito ai singoli operatori e responsabili – né a bordo dei furgoni né all’interno dei locali adibiti al trattamento e custodia del contante – di intervenire autonomamente sui sistemi apertura e sulle disattivazioni degli impianti di sicurezza, perché il tutto è monitorato da centrali operative remote e locali, con sistemi automatici e a consenso multiplo.

Quindi cosa non funziona?
Tra le maggiori criticità, si evince analizzando le nuove modalità di assalto (utilizzo di mezzi d’opera per distruggere e immobilizzare i veicoli, blocco di tratti autostradali con Tir, chiodi a tre punte per impedire e rallentare l’intervento delle FF.OO., ecc.), si annoverano l’impreparazione a fronteggiare eventi, con effetti spesso devastanti ai mezzi e ai caveau, ma anche troppo poca attenzione al fattore umano, da sempre riconosciuto come l’anello più debole.

Per sostenere il comparto, Assovalori – interpellato nel Rapporto – ha stilato una lista di proposte:

● realizzare una mappatura, da parte dell’Autorità di P.S. provinciale, di ogni sede di Istituto presente nel territorio di competenza nella quale vengano movimentati, lavorati e stoccati contanti;
● inserire tali sedi tra gli obiettivi sensibili da parte del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza;
● predisporre procedure di intervento condivise/formalizzate tra Istituto di Vigilanza privata e FF.OO. in caso di attacco alla sede dell’Istituto;
● redigere, da parte di ciascun Istituto di vigilanza privata individuato e inserito nella mappatura, una check list condivisa con le Autorità di P.S. contenente:
❏ le principali caratteristiche dell’insediamento;
❏ le misure idonee di sicurezza o equivalenza di quelle alternative adottate;
❏ l’analisi del contesto ambientale, finalizzata alla individuazione del livello di rischio dell’insediamento stesso;
● effettuare almeno un’esercitazione annuale congiunta tra Istituto e FF.OO. per simulare le procedure di intervento in caso di attacco all’Istituto;
● adibire presso i clienti aree sicure di accesso furgoni per le operazioni di carico/scarico.
● gestire in modo sicuro le informazioni riservate legate al “ciclo del contante”, con periodici interventi formativi e di sensibilizzazione del personale, policy di sicurezza sempre più mirate e continuamente aggiornate rispetto allo scenario di riferimento, con particolare attenzione alla piena ottemperanza delle norme antiriciclaggio.

Attacchi ai portavalori per tipologia. Italia, 2021

Attacchi ai portavalori per tipologia. Italia, 2021 (Fonte: Rapporto Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria 2022 OSSIF)

Clicca qui per scaricare il rapporto intersettoriale crimini predatori 2022

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