Sovranità e sicurezza digitale sono temi con i quali deve fare i conti chiunque voglia stare sul mercato nel mondo attuale. Le riforme e gli investimenti per innovare e digitalizzare, nel pubblico come nel privato, comportano una conseguente maggiore e aggiornata domanda di sicurezza, non più circoscritta al crimine predatorio tradizionale, ma estesa ai reati informatici. Ecco perché ConFederSicurezza e Servizi cresce ancora, aggiungendo al recente tassello dell’AISeM (Associazione Italiana Security Manager) anche AssoCyber, guidata dal neo Presidente Antonio Romano. Vice presidente vicario e Segretario generale, rispettivamente, Marco Proietti e Andrea Venanzoni, autori del volume La sovranità digitale tra sicurezza nazionale e ordine costituzionale, presentato il 21 Giugno scorso a Roma, presso il convegno La sovranità digitale tra sicurezza nazionale e ordine costituzionale.
“La casa di Confedersicurezza si è arricchita di due nuovi comparti associativi, che coagulano professionalità nuove rispetto a quelle tradizionali della vigilanza: la sicurezza cyber e i security manager. Si tratta invero di un processo che parte da lontano e che riguarda, in termini macro, non solo l’intero comparto della sicurezza ma tutto il mondo industriale – ha dichiarato Anna Maria Domenici, Segretario Generale di UNIV e VicePresidente di ConFederSicurezza. “In un’era governata dal digitale, dove Internet è sempre più pervasivo nel quotidiano, il confine tra security fisica e logica si fa infatti sempre più labile” – ha proseguito Domenici.
“E si tratta di un intreccio molto complesso che impone nuove competenze e knowhow evoluto: le imprese del settore della sicurezza fisica cominciano ad offrirlo con spin-off specifici e dedicati. I security manager invece sono professionalità da sempre vicine al nostro mondo più tradizionale. Anch’esse però hanno vissuto, e vivono giorno dopo giorno, quel cambiamento di mercato cui si accennava e anche una crescita costante delle aspettative di committenze – spesso però, per converso, poco sensibili al tema della sicurezza e soprattutto ai suoi costi. La Confederazione ha l’ambizione di rappresentare e coagulare tutte queste nuove figure, anche quelle ibride, per dare una voce unitaria ad un comparto che finora ha vissuto di frammentazione e parcellizzazione”.
La giornata si è conclusa con la tavola rotonda, moderata dal Generale Vincenzo Coppola, tra esperti del settore e della sicurezza digitale: l’Ammiraglio Cristiano Aliperta, Antonello Villa, Pietro Leo, Pier Luigi Rotondo e Domenico Raguseo.
La registrazione dell’evento è disponibile sui canali di ConFederSicurezza e Servizi.