Se si dovesse ripresentare una situazione analoga a quella di Marzo, potrebbe essere difficile rispettare le severissime penali in capo ai trasportatori di valori per servizi non eseguiti in maniera assolutamente conforme. L’ABI è pronta a sollevare la questione presso le banche associate, ma sulle penali non dichiara di non avere potere di intervento. Che dire? Facciamo un passo indietro. Durante le fasi più delicate del lockdown, l’ABI ha accolto la richiesta delle associazioni del settore vigilanza privata e trasporto valori di sospendere l’applicazione delle severe penali previste in caso di mancato rispetto dei livelli di servizio contrattualizzati tra banche o Poste Italiane e i propri fornitori di servizi di trasporto e contazione di valori. Con il tempo, ed a fronte della progressiva ripresa delle attività produttive, era stato però possibile superare la configurazione emergenziale e tornare ad una prestazione dei servizi bilateralmente concordata. Nel nuovo scenario che si sta tuttavia configurando, alla luce della proroga dello stato di emergenza e dei DPCM che si stanno susseguendo, l’ABI ha nuovamente invitato le banche a considerare eventuali difficoltà e a tenerne conto per definire/rivedere gli SLA contrattuali. Non si è però espressa sulle penali, che – ha detto l’ABI – attengono alla sfera contrattuale privata sulla quale l’Associazione non può intervenire.
Secondo lockdown, trasporto valori e livello di servizio: la committenza terrà conto dell’emergenza?
di Ilaria Garaffoni