UNIV: capofila di un progetto di filiera della sicurezza?

14 Lug 2017

di Ilaria Garaffoni

L’Assemblea Generale dell’UNIV, Unione Nazionale Istituti di Vigilanza aderente a FederSicurezza, ha rappresentato un importante momento di sintesi e di confronto sull’ultimo biennio ed il bilancio è stato molto positivo. Per il Segretario Generale Anna Maria Domenici “2016 e 2017 sono stati gli anni di maggiore crescita dell’Associazione. Con una pluralità di aziende che impiegano dai 7 ai 7.000 dipendenti, possiamo affermare di essere la prima Associazione per rappresentatività”.

Il tema del CCNL in fase di rinnovo è stato poi al centro del contributo del Presidente Luigi Gabriele, che ha approfondito l’approccio di filiera al rinnovo contrattuale da sempre sostenuto: vigilanza privata, scorta e trasporto valori resteranno sempre il caposaldo portante del nostro mondo, ma non possiamo ignorare le attività complementari fiorite intorno a noi negli ultimi anni: a questo che ci riferiamo parlando di filiera della sicurezza“. Un approccio che gode oggi della condivisione anche al tavolo delle trattative contrattuali.

Questa “filiera” si sta peraltro spontaneamente allargando non solo ai servizi disarmati di security, ma anche alla sicurezza delle persone, alla safety, insomma a nuovi segmenti operativi e di business che non possono essere dispersi: ecco perché – ha affermato Gabriele – UNIV deve proseguire nel proprio ampliamento senza trascurare alcun segmento: “non sarà semplice armonizzare realtà diverse tra loro, specialmente al tavolo delle trattative sul quale incombe lo spettro dell’inquadramento unico – con tutte le potenziali conseguenze negative per le aziende, ma non possiamo tirarci indietro di fronte alla possibilità di essere artefici di una vera e propria svolta sul fronte contrattuale”.

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