Con un CCNL scaduto dal 2015, i lavoratori della vigilanza privata sono in ginocchio. In attesa che la partita del rinnovo trovi un miracoloso punto di svolta, il sindacato Fesica propone di portare l’importo dei buoni pasto a 6 euro, di raddoppiare la vacanza contrattuale, di predisporre turni 6 + 2 obbligatori e di ipotizzare un’indennità di arma da fuoco.
1) Buoni pasto – Molti lavoratori della vigilanza ricevono buoni pasto da 4,40, quando la media del valore si attesta sui 6 euro (alcune categorie godono di 7, 8 euro al giorno). I datori di lavoro sono esenti da imponibile fiscale e previdenziale fino ad un importo giornaliero di 8 euro: un primo passo potrebbe quindi essere quello di portare i ticket per la pausa pranzo da 4.40 a 6 euro. Un aiuto concreto ai lavoratori a costo zero per l’azienda.
2) Vacanza contrattuale – Il mancato rinnovo del CCNL rappresenta un grande disagio ai lavoratori: per Fesica occorre raddoppiare l’indennità di vacanza contrattuale (in busta paga indicata come IVC), che oggi ammonta a 20 euro.
3) Indennità per arma da fuoco – E’ giusto che le guardie giurate armate (nei tribunali, nelle banche o nelle metropolitane italiane) ricevano un’indennità per arma da fuoco.
4) Turni – Occorrono turnazioni 6 + 2 obbligatorie ed uniche, per permettere, specialmente a chi termina il turno notturno, un corretto e sano recupero, ma anche una dignitosa vita sociale.