Da oggi 20 febbraio fino al 30 marzo 2017 sarà possibile inviare le domande relative al bonus fiscale per l’acquisto di sistemi di videosorveglianza, allarme e relativi contratti con istituti di Vigilanza Privata di cui abbiamo già ampiamente riferito. I criteri e le procedure per fruire del credito d’imposta, introdotto dalla legge di Stabilità 2016 e relativo alle spese per la sicurezza affrontate dai privati nell’anno passato, sono reperibili nel decreto del ministero dell’Economia del 6 dicembre 2016: basta collegarsi al sito delle Entrate e inviare la richiesta (anche tramite intermediario) usando il software “Creditovideosorveglianza”. Nella domanda vanno indicati: codice fiscale del beneficiario e del fornitore del bene o servizio, numero, data e importo delle fatture (Iva inclusa), precisando se sono relative a un immobile “promiscuo”, cioè ad uso abitativo/professionale. In quest’ultimo caso, si rammenta che il credito spetta solo nella misura del 50%.Si specifica poi che i contribuenti possono presentare una sola richiesta, comprensiva dei dati di tutte le spese sostenute nel 2016: in caso di presentazione di più domande, sarà ritenuta valida soltanto l’ultima (quindi conviene presentare per ultima la richiesta relativa alle spese più onerose). Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al 2016 ed è utilizzabile in compensazione, a mezzo modello F24, tramite i servizi telematici delle Entrate.
Le persone fisiche non titolari di redditi d’impresa o di lavoro autonomo possono utilizzare il credito spettante anche in diminuzione dalle imposte dovute in base alla dichiarazione dei redditi.
Bonus fiscale Vigilanza Privata: al via le domande
di Ilaria Garaffoni