L’emendamento alla Legge di Stabilità 2016 prevede un bonus, in forma di credito d’imposta, per chi installi sistemi di videosorveglianza (telecamere e apparati di registrazione) e/o stipuli contratti con Istituti di vigilanza privata per proteggere la propria abitazione. Per le installazioni di sicurezza poste in essere fine a fine 2015, i cittadini quindi ancora usufruire solo della detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie, mentre dal 1° gennaio 2016 dovrebbe partire il credito d’imposta. Ma attenzione: lo stanziamento di 15 milioni di euro è destinato solo a cittadini privati, non titolari di partita IVA, che sostengano spese per la sicurezza della propria famiglia e della propria abitazione.L’esclusione di artigiani, commercianti e liberi professionisti non piace a Confcommercio, che sottolinea come anche le imprese, ed in particolare le PMI – sulle quali la criminalità pesa per ben 27 miliardi di euro l’anno, causando perdite pari al 7,1% del fatturato – dovrebbero essere anch’esse sostenute nello sforzo economico necessario per provvedere alla propria difesa.
Confcommercio invita quindi il Governo a reperire le risorse necessarie per estendere il bonus. Bonus assai atteso dalle rappresentanze del settore sicurezza privata: “da molti anni chiediamo di adeguare il nostro settore, che tutela un bene primario come la sicurezza, ad altre realtà – vedi editoria – che da sempre godono di agevolazioni di questo tipo” – commenta Luigi Gabriele, Presidente di FederSicurezza, Federazione del settore della Vigilanza e Sicurezza Privata.
Bonus per videosorveglianza e vigilanza privata
di Ilaria Garaffoni